Agevolazioni

Dal 16 febbraio le domande per le agevolazioni per le start up innovative

di Antonio Carlo Scacco

A seguito della pubblicazione del decreto 24 settembre 2014 (in G.U. n. 264 del 13 novembre scorso) che aveva previsto il complessivo riordino del regime di aiuti per le start-up innovative, il ministero dello Sviluppo economico interviene nuovamente, con la circolare n. 68032 del 10 dicembre, fornendo le necessarie modalità applicative.

Le agevolazioni sono destinate alle start-up innovative (vedi articolo 25 del decreto-legge n. 179/2012) già costituite da non più di 48 mesi dalla presentazione della domanda di ammissione ai benefici ovvero alle persone fisiche, anche cittadini stranieri purché in possesso del visto start-up, che intendono costituirle. In quest'ultimo caso l'impresa dovrà essere iscritta nello speciale registro entro e non oltre sessanta giorni successivi (a pena di decadenza) dalla comunicazione di ammissione.


Presentazione delle domande
Le agevolazioni sono concesse “a sportello”, ossia l'istruttoria è effettuata secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande corredate dai piani di impresa e le richieste saranno accolte fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Il termine fissato per la presentazione decorre dal 16 febbraio 2015, ore 12.00. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica, utilizzando il sito www.smartstart.invitalia.it (le relative procedure saranno disponibili una decina di giorni prima del termine di decorrenza) e firmate digitalmente dal legale rappresentante della società o, nel caso previsto delle start-up costituende, dalla persona fisica proponente per conto della società stessa.

Particolare attenzione dovrà essere prestata alla compilazione del piano di impresa che dovrà contenere, oltre alla analisi tecnica, economica e finanziaria dell'attività, anche una presentazione libera in formato powerpoint. Se l'impresa è già costituita dovrà trasmettere anche statuto e atto costitutivo (le società costituende avranno tempo 90 giorni dalla data di ammissione).

Dopo l'istruttoria, il soggetto gestore (ossia Invitalia S.p.a), in caso di esito positivo (la delibera dovrebbe essere adottata entro sessanta giorni dalla presentazione), stipula apposito contratto di finanziamento con l'impresa beneficiaria. La valutazione delle domande e dei relativi piani sarà effettuata sulla base di apposite griglie dei punteggi dei criteri di valutazione (allegate alla circolare). Sarà il soggetto gestore, coadiuvato dal Mise e dai soggetti da questi delegati o incaricati, ad effettuare i controlli mirati alla sussistenza dei requisiti richiesti e/o alla realizzazione del piano. Nei casi più gravi di inadempienza, ai sensi dell'articolo 12 del decreto, è prevista anche la possibilità di revoca delle agevolazioni. Degno di nota è l'impegno della start-up di applicare nei confronti dei dipendenti, ai sensi dell'articolo 36 della legge 20 maggio 1970 n. 300, condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria.

I piani di impresa possono avere ad oggetto la realizzazione dei programmi di investimento ( impianti tecnologici, componenti hardware e software, brevetti ec.) e/o il sostenimento dei costi di esercizio per un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a euro 1.500.000,00 e non inferiore a euro 100.000,00. Di tali importi il 70 per cento potrà essere rimborsato tramite finanziamento (la percentuale sale all'80 per cento per le start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Territorio del cratere sismico aquilano e per le imprese interamente costituita da giovani con meno 35 anni e/o da donne, o con la presenza di almeno un dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni impegnato stabilmente all'estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio). Possibile ottenere ulteriori agevolazioni sotto forma di tutoraggio tecnico-gestionale, ma solo per le imprese costituite da non più di 12 mesi.

In caso di esito negativo il soggetto gestore invia tramite Pec la comunicazione dei motivi che impediscono l'accoglimento dell'istanza. Entro i successivi 10 giorni l'impresa interessata potrà fornire controdeduzioni (sempre tramite Pec).

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