Agevolazioni

I requisiti per i fondi destinati ai piani di esubero

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di Antonio Carlo Scacco

La legge di stabilità per il 2015 ha previsto (articolo 1 comma 110) lo stanziamento di 60 milioni di euro per consentire il completamento nel corso del corrente anno dei piani di gestione degli esuberi di personale, relativi al 2014, derivanti da cessazione dell'attività aziendale e conseguente proroga della erogazione del trattamento straordinario di integrazione salariale.
L'articolo 1 del decreto legge 249/2004 ha infatti previsto una proroga fino a dodici mesi del trattamento Cugs per cessazione totale o parziale dell'attività sempre che, sulla base di accordi conclusi in sede governativa, siano concordati appositi programmi, anche formativi, finalizzati alla ricollocazione dei lavoratori.
L'intervento mira a consentire una tutela più ampia dei lavoratori di aziende totalmente o parzialmente cessate, estendendo il trattamento CIGS per crisi aziendale oltre gli ordinari dodici mesi, a patto che l'impresa ponga in essere un piano mirato a favorirne la ricollocazione ed il reinserimento nel mondo del lavoro. Il piano, che deve essere predisposto in sede di consultazione sindacale ed eventualmente con l'intesa degli Enti locali, ha una durata biennale.
Ulteriore condizione richiesta per la proroga del trattamento è l'accertamento, da parte dei locali organi ispettivi, del concreto avvio del programma nei primi dodici mesi.
Sulla gestione del finanziamento previsto nella legge di stabilità interviene il Ministero del lavoro con la circolare 22 gennaio 2015, n. 1. Le imprese interessate sono quelle che hanno prorogato un programma di crisi aziendale per cessazione dell'attività, di un settore della medesima, o anche solo di uno stabilimento o parte di esso, adottando un piano di gestione degli esuberi articolato su 24 mesi il cui secondo anno sia iniziato nel corso del 2014.
La nota ministeriale precisa che saranno esaminate le sole istanze relative a proroghe del trattamento di integrazione salariale straordinaria iniziate entro e non oltre il 31 dicembre 2014. L'esame sarà condotto con la procedura "a sportello", ovvero secondo l'ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse stanziale dall'ultima legge di Stabilità (60 milioni). Eventuali istanze relative a programmi di proroghe aventi decorrenza dal 1 gennaio 2015, non saranno prese in considerazione.

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