L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Il congedo in Brasile per assistere la figlia

di Alberto Bosco

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La domanda

Una dipendente ha chiesto un periodo di 2 mesi di congedo per assistenza della figlia affetta da patologia alle vie respiratorie (broncolabilità), il suo medico specialista ha prescritto nel certificato medico un soggiorno marino nei mesi invernali per curare questa patologia della figlia, a tal proposito la dipendente ha richiesto al datore di lavoro la possibilita' di trascorrere questo congedo all'estero e precisamente in Brasile essendo nativa del Brasile. Il datore di lavoro è quindi tenuto ad accogliere detto congedo con la particolarità il soggiorno estero?

Presumendo che non si tratti di una disabilità accertata ai sensi di quanto previsto dalla legge n. 104/1992, e che non esistano disposizioni contrattuali che prevedano un vero e proprio diritto all’assenza, peraltro non retribuita, un fatto decisivo assume l’età della figlia in questione. Infatti, ai sensi dell’articolo 47 del D.Lgs. n. 151/2001, entrambi i genitori, alternativamente tra loro, hanno diritto di astenersi dal lavoro in caso di malattia di ciascun figlio, con le seguenti modalità: ...