D: Alla luce della nota del Ministero del lavoro del 15 dicembre 2004 e poi anche della circolare INPGI n. 2 del 21 febbraio 2013 è previsto che per i soggetti iscritti all'ordine dei giornalisti nella sezione pubblicisti è possibile stipulare una co.co.co.. Si chiede se un datore di lavoro del settore commercio può validamente stipulare un cococo con un giornalista pubblicista che svolge al suo interno attività giornalistica (stesura di comunicati stampa) senza incorrere in possibili disconoscimenti del rapporto di lavoro visto che il committente non è un soggetto che opera nel settore dell'editoria? La possibilità della stipula del cococo è legata alla soggettività del collaboratore e non alla tipologia di comittente?
R: Il datore di lavoro del settore commercio può validamente stipulare un contratto di collaborazione coordinata e continuativa con un giornalista iscritto nel relativo Albo (elenco dei giornalisti professionisti, elenco dei pubblicisti e registro dei praticanti). L'art. 61, comma 3, del D.Lgs. n. 276/2003, infatti, esclude dalla disciplina del lavoro a progetto le attività intellettuali per l'esercizio delle quali sia previsto l'obbligo di iscrizione in appositi Albi professionali. Tale esimente...