Contrattazione

Stanziate le risorse per l’apprendistato professionalizzante

di Massimo Braghin

Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con decreto direttoriale del 22 dicembre 2014 n. 1/II/2015, annuncia, relativamente all'annualità 2014, lo stanziamento di 100.000.000,00 euro da destinare al finanziamento delle attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato, e, nello specifico, il 50% di questo importo, in via prioritaria, nell'esercizio dell'apprendistato professionalizzante.

La fonte che disciplina la materia è contenuta nella legge 183/2011, ovvero la legge di stabilità 2012, la quale aveva disposto, esattamente con decorrenza 2012, che, annualmente, con proprio decreto appositamente adottato, il ministero del Lavoro si impegna a destinare una quota non superiore a 200 milioni di euro alle attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato, di cui il 50% destinato prioritariamente alla tipologia dell'apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, stipulato ai sensi del Testo unico dell'apprendistato ovvero il Dlgs 167/2011.

Il decreto ricorda che tali somme sono poste a carico del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Con riferimento quindi al montante complessivo di 100 milioni di euro, e relativamente all'anno 2014, si decreta la ripartizione fra le regioni, nonché le province autonome di Trento e Bolzano, nel rispetto di due fondamentali criteri:
-65% degli apprendisti assunti;
-35% degli apprendisti formati.

Tali criteri si applicano comunque sulla media del triennio 2011-2013, e sempre nel rispetto di 516.000,00 euro per ogni amministrazione. Il decreto direttoriale in commento dispone altresì che una quota pari al 10% del totale delle risorse stanziate e destinate all'esercizio della formazione per l'apprendistato può essere destinata al finanziamento delle azioni di sistema e di accompagnamento legate all'attività formativa tipica dell'apprendistato, qualora non siano coperte da altre forme di finanziamento nazionale o comunitario.
Inoltre, tali risorse non possono subire sviamenti di destinazione di utilizzo, e, nello specifico, non è possibile rimborsare la retribuzione dei giovani apprendisti con le risorse di cui si tratta.

In questo ambito è fondamentale la collaborazione con le Regioni, e con le amministrazioni interessate, anche ai fini del monitoraggio delle attività formative svolte nel corso dell'apprendistato. Infatti, a livello di iter procedurale, dopo che il Ministero avrà proceduto al trasferimento delle risorse, le regioni, entro i successivi 24 mesi comunicheranno al Ministero stesso gli impegni assunti con le rispettive amministrazioni; inoltre, annualmente, le regioni trasmetteranno un rapporto di attuazione delle attività formative, da trasmettere tramite posta elettronica. Tale adempimento è strettamente necessario affinché le risorse vengano stanziate per le annualità successive.

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