Previdenza

«Più addetti, il picco atteso nei primi 15 giorni»

di Filomena Greco

«Abbiamo aperto le prenotazioni per le pratiche di richiesta del reddito di cittadinanza, ne accoglieremo almeno 70 al giorno a partire dal 6 marzo» racconta Santino Curcio, responsabile dell’ufficio di via Bertola, tra i principali a Torino, con circa 20mila pratiche all’anno. Gli uffici si stanno organizzando e da domani avranno a disposizione una decina di persone in più, in tutti i centri gestiti dalla Cisl a Torino, dedicati alle pratiche per l’assegno destinato a singoli o nuclei familiari.

La pratica di riferimento per poter avviare il percorso del reddito di cittadinanza è la documentazione Isee. «Nei primi tre mesi dell’anno – racconta Santino – stimiamo che in tutti i nostri Caaf di Torino rilasceremo almeno 15mila Isee, la metà dei 30mila che mediamente facciamo in un anno». In prospettiva, secondo le prime valutazioni fatte dai tecnici degli uffici, saranno almeno 4mila gli aventi diritto all’integrazione del reddito in base all’Isee inferiore ai 9.360 euro, tra il 10 e il 15% di chi chiede l’Isee allo sportello. I primi 15 giorni dall’apertura della fase di raccolta delle domande, prevede Cucio, ci sarà il picco di richieste. «Le pratiche vanno spedite entro fine marzo per avere la possibilità di ricevere l’integrazione del reddito a partire da luglio» aggiunge Curcio.

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