Previdenza

Oltre 800mila domande per il reddito di cittadinanza

di M.Pri.

Sono 806.878 le domande per il reddito e la pensione di cittadinanza arrivate all’Inps tramite Poste Italiane, i Caf e il sito internet dedicato www.redditodicittadinanza.gov.it.

I numeri, aggiornati al 7 aprile e diffusi ieri dal ministero del Lavoro, testimoniano che circa un terzo delle richieste complessive riguarda due regioni: Campania (137.206) e Sicilia (128.809). A seguire, con poco più di 70mila domande ciascuna, Lazio, Puglia e Lombardia. A livello di province la classifica è guidata da Napoli (78.803) e Roma (50.840).

Rispetto ai dati diffusi in precedenza, e aggiornati al 25 marzo, che non includevano le domande ai Caf, a livello territoriale è aumentato il “peso” di quelle del Sud(in precedenza la prima regione era la Lombardia con 31.309 richieste). Sempre a livello nazionale, il 61% delle istanze è stato spedito da 45-67enni, il 23% dai 25-40enni, e il 13% da ultra 67enni che quindi riceveranno la pensione di cittadinanza.

A livello territoriale i dati al 2 aprile forniti in esclusiva a «Il Sole 24 Ore» dalla direzione di coordinamento metropolitanto di Milano dell’Inps registrano invece un 49% di domande relative alla fascia 46-66enni e un 16% da parte di persone più anziane. Interessante la suddivisione per luogo di nascita: il 65% dei richiedenti è nato in Italia e il 35% all’estero. Tra questi ultimi è più forte la quota dei 30-45enni rispetto agli italiani.

La direzione milanese ha anche elaborato i dati per codice di avviamento postale, in modo da avere il dettaglio per comune o zona del capoluogo anche in relazione al numero di residenti. Le aree più “critiche” sono i comuni Cesano Boscone, Corsico, Cusago e a Milano le zone Primaticcio-Inganni, Forze Armate e Quarto Oggiaro. Un’operazione effettuata per consentire agli enti interessati di organizzarsi al meglio al fine di prendere in carico i beneficiari.

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