Lavori socialmente utili: completato il percorso delle convenzioni Ministero e Regioni
Il Ministero del lavoro e le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia hanno concluso l'iter delle convenzioni per garantire nel 2014, il pagamento dell'assegno per l'esecuzione di lavori socialmente utili a carico del Fondo per l'occupazione.
Le attività socialmente utili possono essere regolate dalle regioni e quindi in ambito nazionale le residue competenze del Ministero del lavoro riguardano i soggetti che hanno maturato almeno 12 mesi di permanenza nei LSU nel periodo 1998 e 1999.
I progetti per l'erogazione dei sussidi sono stati promossi da:
- Pubblica Amministrazione;
- Enti pubblici economici;
- Società a prevalente partecipazione pubblica;
- Cooperative sociali, ecc.
La gestione di tali lavoratori appartiene comunque alle regioni che operano sulla base delle convenzioni stipulate appunto col Ministero del lavoro.
Inoltre i comuni, individuati da specifici decreti ministeriali, che occupano tale lavoratori allo scopo di stabilizzarli, per questa ragione possono chiedere l'erogazione di uno specifico contributo.
Di fatto esistono attività socialmente utili, gestite soprattutto dalle pubbliche amministrazioni e in particolare dalle regioni, e poi attività di ex LSU stabilizzati presso le pubbliche amministrazioni.
Stabilizzazione - L'art. 4, comma 8, della legge 125/2013 sulla pubblica amministrazione, stabilisce che, al fine di favorire l'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, le regioni predispongono un elenco regionale dei suddetti lavoratori secondo criteri che contemperano l'anzianità anagrafica, l'anzianità di servizio e i carichi familiari.
Fino al 31 dicembre 2016, gli enti territoriali che hanno vuoti in organico relativamente alle qualifiche di cui all'articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, e successive modificazioni, nel rispetto del loro fabbisogno e nell'ambito dei vincoli finanziari, procedono all'assunzione a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale, dei soggetti collocati nell'elenco regionale indirizzando una specifica richiesta alla Regione competente.
Assegno - I lavoratori impegnati in lavori socialmente utili invece hanno diritto ad un assegno mensile rivalutabile annualmente pari per il 2014 a 578,98 euro, più l'assegno per il nucleo familiare.