L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Dipendente dichiarato invalido al 100%

di Alberto Bosco

La domanda

Un dipendente in malattia è stato dichiarato dalla commissione medica invalido con totale e permanente inabilità lavorativa al 100% e con necessità di assistenza continua. La richiesta di visita è stata presentata il 17 dicembre 2013, la visita è stata effettuata il 21/02/2014, l'Inps ha predisposto la comunicazione di accoglimento ed il dipendente l’ha portata a conoscenza dell'azienda il 15/04/2014. Vorrei sapere: 1) la cessazione del rapporto di lavoro avviene il 15/04/2014 e da tale data decorrono i 5 giorni per la comunicazione al collocamento; 2) la cessazione è una risoluzione consensuale e non c'è obbligo a versare il contributo Aspi.

In premessa bisogna escludere che si tratti di lavoratore assunto con il collocamento per i disabili, per i quali la normativa prevede l’accertamento da parte di un’apposita commissione medica integrata, che dichiari l’impossibilità di reinserimento del soggetto all’interno dell’azienda e dopodiché per il datore di lavoro scatta l’obbligo di inviare la comunicazione per la sostituzione con altro soggetto avente diritto all’avviamento obbligatorio. Nell’ipotesi invece di un lavoratore a suo tempo normalmente assunto con sopravvenuta inidoneità allo svolgimento di qualunque mansione, essendo stata accertata la totale e permanente inabilità lavorativa al 100% da parte della commissione medica, se l’azienda ha più di 15 dipendenti deve attivare la procedura per la risoluzione consensuale davanti alla DTL. In tal caso il contributo ASPI è comunque dovuto, dato che trattasi di licenziamento effettuato nell’ambito di un contratto a tempo indeterminato, e la comunicazione al Centro per l’Impiego deve essere effettuata entro i 5 giorni dalla comunicazione del recesso.

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