Contrattazione

Ingegneri gestionali ad alta occupabilità

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di Eugenio Bruno

Si laureano prima e lavorano di più. Con un contratto stabile e nel privato. Sono gli ingegneri industriali e gestionali rispetto al resto dei laureati di secondo livello. A dirlo è il Consorzio AlmaLaurea con il primo di una serie di focus che troveranno spazio nella sezione «.professioni» sul Sole 24 ore del Lunedì.

A cinque anni dal titolo lavora l’88,3 per cento. In prevalenza uomini (64,1% rispetto al 41,9% di media). L’attività è svolta da chi ha raggiunto il titolo a 26,4 anni (contro i 27,5), con un voto medio di laurea più basso però (104,8 anziché 106,6). Passando alla formazione, l’indagine sottolinea come quasi uno su cinque vanti un’esperienza all’estero riconosciuta dal proprio corso di laurea. Oltre il 75% invece può contare su una formazione post lauream, soprattutto stage in azienda (54,0%) e master non universitario (11,9%) o di secondo livello (11,6%).

Veniamo all’occupazione. L’83,8% ha un contratto a tempo indeterminato (contro il 50,3% complessivo) . Con una retribuzione pari, in media, a 1.783 euro netti mensili rispetto ai 1.415 euro medi. Il 96,4% lavora nel settore privato (è il 72,5% per la media). Numeri che si riflettono nel giudizio finale. Potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, l'81,1% sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo, 15 punti più della media.

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