Previdenza

Ritorna la Cig in deroga per i call center

di Giampiero Falasca

Torna la cassa integrazione in deroga per i lavoratori del settore call center. Con il decreto legge 4/2019 (il provvedimento che ha introdotto quota 100 e il reddito di cittadinanza) e la successiva legge di conversione numero 26/2019, è stata rifinanziata – con una dotazione di 20 milioni di euro - la misura speciale di sostegno al reddito per i lavoratori del settore.

Con la circolare 8/2019 il ministero del Lavoro ha ricostruito le regole per la richiesta del trattamento, contenute nel Dlgs 148/2015 e nel decreto interministeriale 22763 del 12 novembre 2015, e rimaste invariate. La circolare ricorda che l'indennità può essere richiesta quando la sospensione o la riduzione dell'attività lavorativa sia determinata da una crisi aziendale.

L'impresa deve presentare un piano di risanamento che, sul presupposto delle cause che hanno determinato la situazione di crisi aziendale, definisca gli interventi correttivi intrapresi o da intraprendere, volti a fronteggiare gli squilibri di natura produttiva, finanziaria o gestionale per ciascuna unità aziendale interessata dall'intervento. L'indennità può essere concessa, inoltre, quando la situazione di crisi aziendale sia conseguente a un evento improvviso e imprevisto, esterno alla gestione aziendale.

La circolare precisa che se un accordo viene siglato nel 2019 con inizio della sospensione o riduzione di orario nello stesso anno, è possibile concedere il trattamento della durata di dodici mesi anche se in tal modo viene superato il limite del 31 dicembre 2019.

Per l'ammissione al trattamento l'azienda deve sottoscrivere un accordo in sede governativa presso il ministero del Lavoro (direzione generale dei rapporti di lavoro) e successivamente, entro tempi congrui, deve presentare la relativa domanda di concessione al trattamento alla direzione generale degli ammortizzatori sociali del medesimo ministero.

circolare 8/2016

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