L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Incentivo Occupazione Sud

di Cristian Valsiglio

La domanda

Un'azienda con sede legale e operativa in Puglia assume nel 2019 un lavoratore a tempo indeterminato che ha più di 50 anni ed è privo di impiego regolarmente retribuito da oltre 6 mesi e intende fruire dell'incentivo occupazione Sud. Dopo due mesi distacca il lavoratore presso una azienda che ha sede operativa nella regione Lazio. Si chiede se tale spostamento determinerebbe la sospensione dell'incentivo al pari del trasferimento della sede aziendale come stabilito nella circolare INPS n. 49 del 19/03/2018 al punto 3.

Il distacco, ove genuino, non può essere considerato trasferimento e pertanto non dovrebbe incidere sull'agevolazione richiamata e commentata dalla circolare INPS 49/2018. In particolare l’art. 30 del d.lgs. 276/2003 prevede che il distacco si configura quando un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o piu' lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attivita' lavorativa. Inoltre, quando il distacco comporti un trasferimento a una unita' produttiva sita a piu' di 50 km da quella in cui il lavoratore e' adibito, il distacco puo' avvenire soltanto per comprovate ragioni tecniche, organizzative, produttive o sostitutive. Pertanto le differenze sono sostanziali, tra l’altro comprendendo apposito accordo con il lavoratore data la distanza di esecuzione della prestazione. E’ chiaro che se in fase ispettiva fosse messo in dubbio l’istituto del distacco configurandosi invece un trasferimento definitivo della sede di lavoro, l’agevolazione dovrà essere restituita con relative sanzioni.

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