Adempimenti

Patrocinio gratuito anche per la negoziazione

di G. Ne.

Gratuito patrocinio anche per le procedure di negoziazione assistita. Lo prevede il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri che estende il beneficio dell’assistenza legale anche alle procedure di negoziazione obbligatoria il cui svolgimento, attraverso assistenza legale, è condizione di procedibilità per la successiva, ed eventuale, azione giudiziaria.

Con un’avvertenza però cruciale e cioè che la negoziazione assistita sia andata a buon fine e sia stato raggiunto un accordo. Una maniera per incentivare il raggiungimento di un accordo in funzione di taglio del contenzioso.

Attualmente può essere ammesso al patrocinio a spese dello Stato chi è titolare di un reddito imponibile non superiore a 11.528,41 euro. Se il richiedente convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’interessato. In questa circostanza, però, il limite di reddito indicato è aumentato di 1.032,91 euro per ogni familiare convivente.

Inoltre si è provato a dare un occhio di riguardo alle famiglie monoreddito. Perciò è stata data rilevanza, allargando i casi di deroga a vantaggio della persona offesa, ad alcune violazioni riguardanti obblighi di natura assistenziale, «con particolare attenzione a quelle relative a rapporti di coniugio o alla responsabilità genitoriale e di tutela legale per il mantenimento di figli minori o inabili al lavoro, violazioni tra le più significative tra tutte quelle previste agli articoli 570, secondo comma, n. 2) e 570-bis del Codice penale».

Estesa poi l’assistenza legale gratuita, per la gravità del reato, anche alla persona offesa dal delitto di tortura. In ogni caso, la stima di aggravio di 733mila euro dovrebbe essere conseguente a un aumento del 30% delle controversie ammesse al beneficio, per una media di 582 procedimenti. 

Positiva la reazione del presidente del Cnf Andrea Mascherin, per il quale le modifiche alla normativa sul patrocinio a spese dello Stato «accolgono in buona parte la proposta del Cnf e che vanno dall’estensione dell’istituto alla negoziazione assistita in caso di buon esito della stessa, a modalità più rapide e semplici per l’ammissione allo stesso e alla liquidazione dei compensi, a un maggior rispetto, come base di calcolo, dei limiti minimi fissati dagli attuali parametri. Con l’auspicio di poter apportare altri piccoli ritocchi migliorativi in sede di percorso parlamentare».

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