Agevolazioni

Tutti i chiarimenti per il Selfiemployment di Garanzia giovani nelle Faq del ministero

di Antonio Carlo Scacco

Sul sito web di Garanzia giovani sono disponibili le ultime Faq sul corretto utilizzo del Selfiemployment, il nuovo strumento pensato per fornire supporto finanziario alle capacità imprenditoriali e di autoimpiego dei giovani. Già dal 1° marzo i diretti interessati possono presentare on line sul sito www.invitalia.it la domanda di finanziamento al relativo fondo, che funzionerà con un meccanismo “rotativo”, ossia si alimenterà a regime con la restituzione dei prestiti concessi.

La domanda può essere presentata dai soggetti Neet (giovani tra i 15 e i 29 anni privi di occupazione, non inseriti in percorsi di studio o formazione) in forma di imprese individuali, società di persone, società cooperative con un numero di soci non superiore a nove, associazioni professionali e società tra professionisti. È necessario essere registrati al portale Garanzia giovani e aver usufruito del percorso di formazione specialistica e di accompagnamento alla progettazione. Per le società cooperative, le Faq chiariscono che il criterio numerico (maggioranza assoluta del numero dei soci in possesso dei requisiti) e quello partecipativo (maggioranza delle relative quote di partecipazione) devono sussistere congiuntamente.

Le società ammesse possono non essere ancora costituite alla data di presentazione della domanda, ma in tal caso è necessario che lo siano entro 60 giorni dall'eventuale ammissione, oppure già costituite da non più di 12 mesi purché inattive. Le Faq chiariscono che con “inattività” si intende la mancata movimentazione della partita Iva.

Il contributo per l'avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo varia tra 5.000 e 50.000 euro e consiste in finanziamenti agevolati senza interessi della durata di 7 anni non assistiti da nessuna forma di garanzia reale e/o di firma. Solo nel caso in cui l'agevolazione sia erogata in forma frazionata (piccoli prestiti, importi tra 35.001 e 50.000 euro) è obbligatorio stipulare una polizza, di durata non inferiore a 3 anni, su tutti i beni di investimento ammessi al finanziamento e indicati nel programma di spesa. Tra le spese ammissibili sono espressamente incluse quelle per stipendi e salari.

Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni, anche a titolo di “de minimis”. Precisazione opportuna è quella relativa al pagamento delle spese: sono ammessi solo bonifico bancario, Rid, Riba, assegno nominativo con microfilmatura, bollettino postale, carta di credito, carta di debito e assimilabili utilizzando il conto corrente dedicato. L'uso dei contanti è vietato tranne che per il pagamento delle utenze e nei limiti attualmente vigenti.

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