L'esperto rispondeContrattazione

Contratti di collaborazione coordinata e continua

di Paola Sanna

La domanda

Buongiorno avrei bisogno di un consiglio per poter gestire al meglio il caso che sto per sottoporre alla Vostra attenzione. Gestisco da gennaio una società che gestisce un giornale settimanale. Attualmente ha 8 dipendenti di cui 4 giornalisti iscritti all'Inpgi e 26 collaboratori assunti con contratto di collaborazione di cui 19 regolarmente iscritti all'Inpgi e 7 iscritti all'Inps. Come mi posso comportare con i collaboratori non iscritti all'Inpgi dal 2016? Sono collaboratori pensionati o lavoratori dipendenti di altre aziende che per passione ogni tanto scrivono articoli che vengono pubblicati al settimanale. Grazie

Per effetto di quanto previsto dal Dlgs 81/2015 i co.co.co a progetto risultano abrogati con decorrenza 25.06.2015 ed è pertanto ammessa la sola stipula di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, che al di fuori delle ipotesi tipiche (amministratori, giornalisti, sportivi professionisti, ecc.) per essere genuini devono essere sottoposti all'istituto della certificazione. Con riferimento al quesito formulato dunque, le ipotesi percorribili sono due: la certificazione di un nuovo contratto di cococo, purchè esistano evidentemente i presupposti per ottenerla ovvero la stipula di prestazioni occasionali, ex art. 67 TUIR.

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