Adempimenti

Sciopero, il Governo pronto a incontrare i professionisti

di Federica Micardi

L’apertura dell’agenzia delle Entrate sulla disapplicazione degli Isa in presenza di risultati sotto la sufficienza è sicuramente un primo passo. Potrebbe però non bastare per far rientrare lo sciopero dei commercialisti, che dovrebbe iniziare lunedì 30 settembre e proseguire per otto giorni. I sindacati di categoria, infatti, hanno già dichiarato che non si accontenteranno di un’apertura di dialogo e chiedono risultati concreti. Su questa posizione pesa quanto accaduto nel 2017, dove il primo sciopero dei commercialisti venne revocato, ma le promesse fatte dalla politica non tutte mantenute.

Il vice ministro all’Economia Antonio Misiani ieri ha chiarito che una disapplicazione degli Indici sintetici di affidabilità non è possibile perché avrebbe un impatto sui conti pubblici, ma ha ammesso che ci sono anomalie e disfunzioni e ha lanciato la proposta di sedersi attorno a un tavolo con l’agenzia delle Entrate, il dipartimento delle Finanze e i professionisti per vedere i necessari miglioramenti che potrebbero rientrare nella legge di Bilancio 2020.

Chiara Gribaudo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, nel ricordare come il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sia chiamato a risolvere una situazione difficile che ha ereditato dal precedente Governo, parla di una disponibilità del Mef per un confronto e per la ricerca di una soluzione condivisa tra tutte le parti in causa, «un incontro – anticipa – potrebbe già avvenire la prossima settimana». Difficile che il tavolo si apra prima del 30 settembre, ultimo giorno per effettuare i pagamenti (data prorogata proprio per le problematiche legate all’applicazione degli Isa) e primo giorno di sciopero dei commercialisti. La protesta, ricordiamo, comporterà il pagamento con due giorni di ritardo dell’F24 da parte del professionista e l’astensione dalle udienze nelle Commissioni tributarie per otto giorni.

Intanto le voci che sollecitano la proroga degli Isa vanno aumentando. Dopo l’appoggio arrivato dagli avvocati che hanno deciso di unirsi alla protesta e di disertare anche loro le udienze in Commissione tributaria, dal 1° al 7 ottobre, ieri si è espresso anche il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro che ha chiesto di rinviare l’applicazione degli Isa al periodo d’imposta 2019, oppure di utilizzarli ai soli fini statistici e senza valenza tributaria per l’anno d’imposta 2018 o almeno – in caso di loro applicazione – di introdurre una moratoria di un anno di tutte le sanzioni per eventuali errori.

Il Mef si sta muovendo, ma il ministro Gualtieri sul tema Isa ancora non si è espresso pubblicamente. In commissione Finanze alla Camera c’è però un question time in programma oggi pomeriggio. E quella potrebbe essere l’occasione per una risposta da parte del ministero visto che Sestino Giacomoni (Forza Italia), vicepresidente della Commissione, ha depositato un’interrogazione a risposta immediata proprio per sapere quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo alla luce delle problematiche emerse nell’applicazione degli Isa denunciate da più parti.

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