Previdenza

Arrivano i navigator, fino a settembre politiche attive al palo

di G.Pog.

In circa duemila sono stati accolti ieri mattina al #NavigatorKickOff all’ Auditorium di Roma dal presidente dell’Anpal Domenico Parisi, e dal vicepremier Luigi Di Maio, che oggi terranno un analogo incontro orientativo a Palermo con i siciliani vincitori della selezione, dopo aver incontrato i loro colleghi sardi. Tra i 2.980 navigator assunti con contratto di collaborazione al 30 aprile 2021 mancano all’appello i 471 vincitori della Campania, “ostaggio” del braccio di ferro ingaggiato dal governatore Vincenzo De Luca che non ha voluto firmare la convenzione con Anpal. Di Maio ha spiegato di non «voler arrivare allo scontro, per quanto non sia semplice con la Campania», ed ha annunciato anche una norma per i rider.

Chiuso l’iter di contrattualizzazione dei navigator, con l’erogazione del reddito e della pensione di cittadinanza avviati da fine aprile che interessano 905mila nuclei percettori (2,1 milioni di persone), resta da capire quando partiranno le politiche attive del lavoro, e la misura cesserà di essere solo di carattere assistenziale. Nessuno dei percettori “occupabili” è stato ancora contattato dai centri per l’impiego, eppure secondo la legge dovevano essere convocati con sms entro 30 giorni dall’ottenimento del beneficio economico per sottoscrivere il Patto di lavoro. Nel nuovo timing slitta tutto all’inizio di settembre, quando i 21 sistemi informatici regionali saranno in grado di dialogare tra loro e con il sistema centrale di Anpal e Inps per poter avviare le politiche attive. Il ritardo sembra emergere anche dai dati sulla disoccupazione rilevati dall’Istat (si veda l’articolo a fianco), su cui non ha avuto alcun impatto il reddito di cittadinanza: i 793mila percettori non hanno fatto aumentare il numero di disoccupati, come invece prevedevano gli esperti del governo, perchè gli inattivi non si sono ancora recati nei centri per l’impiego alla ricerca di un lavoro. Ad oggi le imprese possono anche pubblicare le vacancy presso il sito dell’Anpal, ma manca il raccordo con i sistemi informativi regionali che a livello territoriale dovranno fornire i nominativi dei candidati, necessari per l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro. Le assunzioni incentivate non possono partire.

Le assicurazioni di Di Maio ai navigator, circa il loro futuro occupazionale, hanno provocato alcune critiche. «I navigator assunti con selezione e non con concorso - rileva l’assesore al lavoro della regione Lazio, Claudio Di Berardino - sono, purtroppo per loro, lavoratori precari. Se il ministro ha individuato una strada per la loro stabilizzazione, è bene che la espliciti nell’interesse di tutti, senza dimenticare che prima occorre stabilizzare gli attuali precari di Anpal servizi». Il riferimento è ai 137 contratti a tempo determinato e 530 collaboratori in servizio in molti casi da più di 10 anni, mobilitati da tempo. Rivolgendosi ai navigator Di Maio ha spiegato che «molti giovani italiani quando arriveranno ai centri dell’impiego non troveranno più un’umiliazione ma un’opportunità», ma la frase per la Cgil è una «grave offesa» nei confronti dei lavoratori dei centri per l’impiego contrapposti ai navigator «ai quali viene attribuita una responsabilità salvifica». Quanto ai compiti del navigator, secondo il manuale operativo di Anpal, «con la metodologia del case management, adottando tutti gli strumenti della data science», aiutano all’inserimento del beneficiario del reddito di cittadinanza, accompagnato «alla continua ricerca di un miglioramento e realizzazione di sé».

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