L'esperto rispondeContrattazione

Apprendistato e part-time

di Josef Tschoell

La domanda

Salve nel calcolo del numero massimo degli apprendisti da assumere, gli apprendisti part-time in in forza, si calcolano in proporzione all'orario svolto o meno. Un'azienda con 6 dipendenti, che ha in forza 6 apprendisti di cui 2 a tempo pieno e 4 a tempo parziale per n. 24 ore settimanali, quanti apprendisti può ancora assumere? Grazie

L’art. 42, comma 7, D.Lgs. n. 81/2015 dispone che il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoro può assumere, direttamente o indirettamente per il tramite delle agenzie di somministrazione autorizzate, non può superare il rapporto di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il medesimo datore di lavoro. Tale rapporto non può superare il 100 per cento per i datori di lavoro che occupano un numero di lavoratori inferiore a dieci unità. Per le imprese artigiane trovano poi applicazione i limiti previsti dalla L. n. 443/1985. A sua volta l’art. 9, D.Lgs. n. 81/2015 prevede espressamente che ai fini della applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, i lavoratori a tempo parziale sono computati in proporzione all’orario svolto, rapportato al tempo pieno. L’Inps ha chiarito nella circ. n. 22/2007, ma riferito solamente al calcolo dei limiti numerici per il requisito dimensionale richiesto dalla L. n. 296/2006 (art. 1, comma 773), che i dipendenti part-time si computano (sommando i singoli orari individuali) in proporzione all'orario svolto in rapporto al tempo pieno. La normativa e la prassi non hanno, dunque, finora espressamente disciplinato o affrontato il caso prospettato nel quesito dove gli apprendisti sono assunti con un contratto di apprendistato a tempo parziale. Tuttavia l’introduzione di una limitazione per il numero di apprendisti che possono essere assunti è determinata dalla necessità di dover garantire una formazione adeguata e un affiancamento costante. Il quadro è, dunque, tutt’altro che certo. In ogni caso si ritiene che qualora siano garantite le esigenze di formazione e affiancamento dovrebbe essere possibile calcolare gli apprendisti in proporzione all’orario svolto.

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