L'esperto rispondeContrattazione

Efficacia del ccnl applicato

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di Callegaro Cristian

La domanda

Una società che applicava il contratto confcommercio ( non aderente) da gennaio 2016 si è iscritta alla confimprenditori e applicherà il loro contratto collettivo, che non prevede la quattordicesima mensilità. Fermo restando di riconoscere ai lavoratori in forza l'equivalente del rateo di quattordicesima quale assegno ad personam si chiede se tale scelta aziendale, con riferimento in particolare ai nuovi assunti, ponga problematiche ai fini contributivi e retributivi (eventuale contenzioso con il dipendente).

Il contratto collettivo ha forza di legge tra le parti e produce i suoi effetti solo nei confronti delle parti collettive direttamente stipulanti, nonché dei soggetti individuali appartenenti alle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro che lo hanno stipulato. Inoltre, il contratto collettivo si applica anche nei confronti di coloro che, pur non iscritti alle associazioni sindacali stipulanti, implicitamente (ad esempio, per comportamento conformativo) o esplicitamente (ad esempio, perché nella lettera di assunzione viene richiamato) aderiscano allo stesso. Ogni datore di lavoro può scegliere liberamente (quindi indipendentemente dalla tipologia di attività svolta) a quale associazione di categoria iscriversi; una volta iscritto, deve obbligatoriamente applicare il contratto collettivo sottoscritto dall’associazione cui ha aderito. In tal caso il contratto collettivo si applica a tutti i dipendenti, a prescindere dalla mansione concretamente svolta dagli stessi. La scelta di sostituire un contratto collettivo con un altro risulta pienamente legittima, tra l’altro supportata dalla prassi normativa e dalla giurisprudenza. Tale facoltà deve, tuttavia, tener conto dei diritti maturati dai lavoratori assunti nel periodo precedente la sostituzione del contratto, compreso quello riferito alla irriducibilità della retribuzione. La variazione non deve, inoltre, comportare un mutamento peggiorativo delle norme inderogabili e quindi l’applicazione di un trattamento complessivo inferiore. Quanto appena detto – si ribadisce - riguarda i lavoratori cui si applicava il precedente contratto. Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro sarà, invece, integralmente applicabile ai nuovi assunti. Riguardo i lavoratori cui si applicava il precedente contratto, riveste grande importanza la tecnica utilizzata ai fini della sostituzione del contratto collettivo: in riferimento a ciò, si potrà procedere attraverso un accordo collettivo (consigliato per quanto sopra detto) oppure mediante accordo diretto tra azienda e lavoratori.

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