L'esperto rispondeRapporti di lavoro

Rifiuto del dipendente all'aumento di livello

di Josef Tschoell

La domanda

Un’azienda vuole premiare un proprio dipendente effettuando un aumento di livello (dall'attuale 4° passerebbe al 5°). Il dipendente in questione ha la qualifica di operaio liv.4 assunto dal 24 gannaio 1996 a cui viene applicato il CCNL metalmeccanici industria. L’insolita problematica è che il lavoratore si rifiuta e non vuole che l’azienda aumenti il livello di appartenenza. Possibile per l’azienda procedere ugualmente anche senza il consenso del dipendente? Se possibile proseguire in tal senso ed il lavoratore poi rifiuta di sottoscrivere la lettera con cui l’azienda comunica tale passaggio, come ci si deve comportare?

L’articolo 2103 codice civile dispone che il lavoratore deve essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti all’inquadramento superiore che abbia successivamente acquisito ovvero a mansioni riconducibili allo stesso livello e categoria legale di inquadramento delle ultime effettivamente svolte. Se è inquadrato a un livello superiore dovrebbe anche svolgere le mansioni previste per tale assegnazione. Non sembra, dunque, possibile effettuare il passaggio qualora continui a svolgere le attuali mansioni (inferiori), ma solamente se sono coerenti con il nuovo livello. In ogni caso appare controproducente premiare un lavoratore contro la sua volontà e senza capirne le (vere) ragioni del suo (singolare) rifiuto.

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