Contrattazione

In Danone il welfare anche agli stagisti

di C.Cas.

Danone estende il welfare aziendale agli stagisti e fa da apripista in quella che viene considerata una strada che i sindacati auspicano sia presa a modello da altre aziende. «L’accordo – spiegano Alessandro Marchesetti e Gennaro De Falco della Fai Cisl milanese – prevede una puntuale informazione agli stagisti sugli strumenti del welfare e sul loro utilizzo ed è la dimostrazione delle buone pratiche di responsabilità sociale, di inclusione e di perequazione che le parti hanno da sempre espresso nella lunga storia contrattuale che caratterizza il gruppo Danone, di cui fanno parte anche Mellin e Nutricia».

Chi fa lo stage nell’azienda avrà accesso a servizi di welfare aziendale che equivalgono a un importo annuale di circa 2mila euro. Il gruppo Danone è stato tra le primissime realtà ad introdurre il welfare nella contrattazione di secondo livello e conferma l’importanza di una contrattazione di secondo livello avanzata, strutturata e inclusiva verso chi ha più bisogno di tutele. Per i sindacalisti della Fai Cisl «bisogna puntare su relazioni industriali virtuose, in cui il sindacato possa esprimere appieno il proprio ruolo e farsi portatore di partecipazione e innovazione». In questo accordo ad essere coinvolti sono i giovani che «nello stage devono trovare arricchimento e mai sfruttamento o strane scorciatoie contrattuali. Davvero una buona pratica, quella avviata in Danone. Noi - concludono i sindacalisti - crediamo nei tirocini affinché non siano mai lavoro sottopagato ma siano vera occasione formativa e di un buon ingresso nel mondo del lavoro».

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