Rapporti di lavoro

Una rete di coworking nel Comune di Milano per diffondere il lavoro agile

di Rossella Quintavalle

Il comune di Milano, dotato di esperienza pregressa in materia, promuoverà sempre più diffuse forme di accesso agevolato a datori di lavoro e lavoratori presso una rete di servizi e spazi di coworking del territorio al fine di favorire lo sviluppo della cultura del lavoro agile. Questo il punto focale del protocollo d'intesa siglato in data 11 giugno 2019 tra il Comune di Milano, Assolombarda e le sigle sindacali Cgil Camera del lavoro metropolitana, Cisl Milano Metropoli e Uil Milano e Lombardia.

Viene riconosciuto nell'istituto del lavoro agile uno strumento in grado di attuare un'organizzazione aziendale efficiente, che migliori nel contempo il benessere dei lavoratori favorendo loro l'integrazione dei tempi tra vita privata e vita professionale.

L'avanzato sviluppo delle tecnologie informatiche favorisce maggiore flessibilità nel lavoro a beneficio dell'incremento della produttività aziendale e non da ultimo delle esigenze sociali, quali la tutela dell'ambiente ed il miglioramento delle condizioni di vita, responsabilizzando nel contempo il singolo dipendente e motivandolo al raggiungimento dei risultati.

Si tratta di un modello innovativo di organizzazione del lavoro, oggi molto utilizzato da svariate realtà aziendali, da svolgersi anche con forme di organizzazione per fasi ed obiettivi, in postazioni non fisse ma che rispettino in ogni caso tutti gli aspetti legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Definito dalla legge n. 81/2017 quale una possibile modalità di esecuzione del lavoro subordinato, il lavoro agile è stabilito mediante un accordo tra le parti che preveda una prestazione da eseguirsi senza postazione fissa, in parte nei locali aziendali e in parte all'esterno, attraverso l'utilizzo di strumenti informatici, nel rispetto dell'orario di lavoro e dei riposi giornalieri, legali e contrattuali. Uno strumento capace di contribuire alla diminuzione della congestione del traffico cittadino e contestuale riduzione dei consumi energetici mediante la diminuzione degli spostamenti casa-lavoro. Nuove modalità flessibili del lavoro, concordano i sottoscrittori, possono migliorare la qualità del lavoro e contribuire al miglioramento di esigenze economiche, sociali e personali quali:
-un miglior bilanciamento tra vita privata e attività lavorativa;
-l'implementazione di processi organizzativi più flessibili e moderni;
-l'efficacia organizzativa;
-lo sviluppo delle tecnologie informatiche;
-la riduzione del pendolarismo;
-il rispetto per l'ambiente.

Le parti firmatarie il protocollo convengono che la diffusione di tale nuova organizzazione del lavoro possa avvenire al fine di una positiva contaminazione anche tra contesti organizzativi diversi. Tale sperimentazione, che avrà la durata di due anni e sarà monitorata attraverso periodici incontri di confronto, sarà pubblicizzata attraverso tutti i canali disponibili di comunicazione al fine di diffondere la conoscenza del lavoro agile anche attraverso il coinvolgimento di responsabili aziendali, funzionari del Comune e rappresentanti dei lavoratori. Il Comune di Milano auspica che promuovere il lavoro agile e gli spazi di coworking, i quali rappresentano luoghi di lavoro che oltre a favorire la conciliazione vita-lavoro offrono spazi di socialità e di cultura organizzativa, possa contribuire all'avvio di un positivo confronto sulla diffusione delle pratiche di welfare territoriale nel cui ambito ricercare anche percorsi sperimentali con risultati positivi sulla comunità e sul territorio.

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