Adempimenti

Dal 9 febbraio pecompilazione per il decreto flussi 2016

di Virginio Villanova


È in via di pubblicazione il decreto flussi di lavoratori stranieri per l'anno 2016 (Dpcm 14 dicembre 2015). Sono stati previsti per l'anno in corso poco più di trentamila ingressi, 13mila per lavoro stagionale e 17.850 per lavoro autonomo o subordinato. In quest'ultimo contingente è ricompresa una quota di 14.250 conversioni del permesso di soggiorno di stranieri che già lavorano e vivono nel nostro Paese, scelta che comprime la soglia dei nuovi arrivi a poco più di quindicimila unità.
Dalle ore 9.00 di martedì 9 febbraio (si veda la circolare 339 dei ministeri del Lavoro e dell'Interno del 29 gennaio 2016) sarà possibile compilare i moduli di domanda all'indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/Ministero/index2.jspel e salvarli, per l'inoltro , che potrà avvenire solo a partire dalle ore 9.00 del settimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta ufficiale.
Per il lavoro stagionale i termini sono differiti rispettivamente al 10 febbraio, per la compilazione delle domande, e al 15° giorno dalla pubblicazione del decreto, per il successivo invio.
Si ricorda che l'invio cumulativo a “pacchetto” sarà trattato dal sistema come un invio di tante singole domande, secondo l'ordine di registrazione delle stesse sul sistema. Per ognuna di esse sarà generata una ricevuta di presentazione che conterrà l'indicazione dell'orario di ricezione ai fini della definizione della graduatoria.
Poche le novità rispetto ai decreti degli anni precedenti. Negli ingressi per lavoro autonomo, alcune quote sono riservate a imprenditori che, con risorse proprie non inferiori a 500mila euro, intendono attuare piani d'investimento di interesse per l'economia nazionale che contemplino la creazione di almeno tre nuovi posti di lavoro.
Così come, sempre per il lavoro autonomo, sono previsti ingressi riservati ai cittadini stranieri che intendono costituire imprese start-up innovative. In questo caso, sarà anche il ministero dello Sviluppo economico a fornire le specifiche certificazioni.
Per i lavoratori stagionali viene ricordato come la conversione del permesso di soggiorno a tempo indeterminato è garantita anche a chi si trovi per la prima volta nel nostro Paese. Tuttavia, occorrerà dimostrare di essere stati assunti regolarmente e aver versato i contributi previdenziali per almeno tre mesi, ad esempio nel settore turistico-alberghiero, o per 39 giornate in agricoltura.
Un discorso a parte meritano le conversioni del permesso di soggiorno in lavoro autonomo, alla luce delle novità introdotte dal Dlgs 81/2015 che hanno abrogato le disposizioni sul contratto a lavoro introdotte dalla legge Biagi.
L'inoltro delle domande sarà possibile anche mediante i soggetti che hanno concluso negli anni scorsi protocolli d'Intesa con il ministero dell'Interno ( consulenti del lavoro, organizzazioni sindacali e datoriali,…) che vengono confermati anche per il decreto flussi 2016

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©