Rapporti di lavoro

Entro il 31 maggio la domanda per rinviare le ferie collettive

di Cristian Callegaro

Entro il prossimo 31 maggio 2019, i datori di lavoro interessati dovranno presentare all'Inps, esclusivamente per via telematica, la richiesta di autorizzazione al differimento degli adempimenti contributivi riferiti alle ferie collettive.

In considerazione della situazione di difficoltà organizzativa che può determinarsi in occasione della chiusura delle aziende per ferie collettive l'Inps può autorizzare il differimento degli adempimenti contributivi al periodo successivo a quello in cui cadono le ferie.

La concessione del particolare beneficio presuppone l'esistenza di vere e proprie ferie collettive in relazione alle quali intervenga la chiusura dell'azienda o la sospensione di ogni attività e quindi l'impossibilità materiale di effettuare gli adempimenti contributivi nei termini di legge.

La concessione del differimento è relativa agli adempimenti di un solo mese, anche se le ferie stesse vengono usufruite in un periodo posto a cavallo di due mesi; in tale ipotesi il differimento può essere concesso per gli adempimenti che avrebbero dovuto essere effettuati nel mese in cui cade la maggior parte del periodo feriale.

Il beneficio è attribuito per una sola volta all'anno, in via generale, anche se la chiusura per ferie collettive venga protratta per un periodo complessivamente inferiore ad un mese, purchè si riscontri l'esistenza delle difficoltà tecnico-organizzative ad effettuare i versamenti contributivi alla scadenza di legge.

Il nuovo termine massimo per il versamento dei contributi coincide con la scadenza relativa al mese immediatamente successivo a quello per il quale si chiede il differimento.
In genere, il termine di cui viene chiesto il differimento è quello del 20 agosto (relativo ai contributi del mese di luglio). Pertanto, in tale ipotesi, il versamento dei contributi di luglio andrà eseguito entro il 16 settembre e la presentazione del flusso UNIEMENS dovrà avvenire entro il 30 settembre.

Sulla somma versata in ritardo l'azienda dovrà corrispondere gli interessi di differimento (pari, con decorrenza dalla contribuzione riferita al periodo febbraio 2016, alla misura del 6,00%). Nel caso in cui la predetta misura del tasso dovesse subire modifiche nel periodo intercorrente tra la presentazione e l'accoglimento della domanda di differimento, si applicherà l'interesse che l'Inps avrà comunicato in sede di concessione dell'autorizzazione della dilazione.

Riguardo il flusso UNIEMENS, nell'elemento <AltrePartiteaDebito> si dovrà riportare il codice D100 nella Causale a Debito e valorizzare l'importo degli interessi nella Somma a Debito.

Le domande di autorizzazione al differimento per ferie collettive sono presentate al Comitato provinciale dell'Istituto. In caso di mancato accoglimento, l'azienda può far ricorso al Consiglio di amministrazione dell'Istituto stesso. Con messaggio n. 8609 del 18.05.2012 l'INPS, richiamando la circolare 30 agosto 2011 n. 110, precisa che per la richiesta di autorizzazione al differimento deve essere utilizzato il canale telematico disponibile sul portale dell'Istituto accessibile mediante PIN.

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