Previdenza

Pensioni in regime comunitario: solo telematico lo scambio informazioni tra enti

di Pietro Gremigni

Dal 3 luglio 2019 diventerà operativo il sistema Eessi di interscambio elettronico le tra istituzioni previdenziali europee per la gestione delle pratiche relative ai lavoratori migranti in ambito Unione europea.

L'Inps ha emanato il messaggio 22 maggio 2019 numero 1973 che indica il nuovo termine di avvio della nuova procedura, dopo un periodo di transizione sperimentale più volte prorogato. Il messaggio si preoccupa di disciplinare la fase transitoria caratterizzata dallo scambio cartaceo tra enti.

Nelle more del rilascio del nuovo applicativo, i flussi di lavorazione in collegamento con le istituzioni estere avviati prima del 3 luglio con i formulari cartacei dovranno essere completati con il sistema cartaceo. Le strutture territoriali dell'Inps devono provvedere con le modalità in uso, entro il 30 giugno 2019, alla trasmissione dei formulari relativi a tutte le istanze pervenute entro tale data.

Per quanto non chiarito, è evidente che scambi informativi con strumenti diversi, dal 3 luglio 2019, scambi cartacei anziché telematici, determineranno una sospensione della procedura e un ritardo nel procedere all'istruttoria per la definizione della richiesta.

Per le informazioni nel settore pensionistico, è in corso di avanzata realizzazione da parte dell'Inps un nuovo applicativo nazionale che, per lo scambio di informazioni sostituirà le funzionalità attualmente prevista. L'applicativo interesserà la trattazione in regime comunitario delle domande di tutte le gestioni amministrate dall'istituto: privata, dipendenti pubblici, lavoratori dello spettacolo e sportivi professionisti.

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