Contratto d’espansione, avvio sperimentale
Si chiama «contratto di espansione», ed è un nuovo strumento per gestire le riorganizzazioni aziendali, in particolare quei processi per lo sviluppo tecnologico dell’impresa, e il conseguente aggiornamento delle competenze professionali del personale in organico. La misura prevista da un emendamento dei relatori vale in via sperimentale per il 2019 e 2020, e si applica alle imprese con più di mille dipendenti. In pratica, si prevede un allungamento della Cigs per 18 mesi, anche non continuativi. Poi si apre a maxi-scivoli - a carico dell’azienda - per i lavoratori che si trovano a non più di 60 mesi dal conseguimento della pensione (sia di vecchiaia, sia anticipata). Per quegli addetti, invece, che per ragioni di età o di contributi non possono accedere al maxi-scivolo, scatta una riduzione oraria al massimo al 30 per cento dell’orario giornaliero, settimanale o mensile. A fronte di tutto questo dovranno essere fatte nuove assunzioni e formazione ad hoc.