Rapporti di lavoro

Aggiornato il costo medio orario dei metalmeccanici privati

di Antonio Carlo Scacco

Il ministero del Lavoro, con decreto direttoriale del 12 settembre 2019, n. 56, ha aggiornato il costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti che applicano il Ccnl dei metalmeccanici firmato il 26 novembre 2016 tra Federmeccanica, Assistal e i sindacati confederali. Il provvedimento è stato emanato in applicazione dell'articolo 50 del Dlgs n. 50/2016, recante norme sul Codice dei contratti pubblici.

L'articolo 23 prevede, infatti, che per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, il costo del lavoro è determinato annualmente mediante apposite tabelle approvate dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale e assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali.

Il settore di applicazione del decreto direttoriale comprende anche l'industria dell'installazione, manutenzione e gestione di impianti industriali, meccanici, idraulici, termici, elettrici, telefonici, nonché la fornitura di servizi generali, logistici e tecnologici alle imprese e l'esecuzione presso terzi delle attività regolate dal predetto contratto.
L’individuazione tabellare del costo orario rileva ai fini della determinazione dell'importo posto a base della gara da parte della stazione appaltante nonché delle offerte anormalmente basse (comma 5, lett. d), articolo 97 del codice dei contratti). Le tabelle allegate al decreto riportano il costo medio orario del lavoro distintamente per gli operai e per gli impiegati, dal 1° giugno 2019 al 31 maggio 2020.

Il decreto direttoriale sostituisce il precedente decreto direttoriale n. 91 del 27 novembre 2018.
Il costo medio orario per gli operai varia da 17,21 euro (prima categoria) a 25,107 euro (quinta categoria S), mentre per gli impiegati varia da 18,68 euro (seconda categoria) a 30,21 euro (ottava categoria quadri).
Sul costo orario medio possono tuttavia incidere diversi fattori quali l’esistenza di eventuali benefici contributivi e fiscali, oneri o benefici derivanti dalla contrattazione collettiva e aziendale come le norme contrattuali sulla reperibilità e lavori fuori sede, lavorazioni su turni, eventuali oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari determinate dalla normativa sulla sicurezza, superminimi ad personam.

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