Il servizio "CIP": Consultazione Info Previdenziali
L'Inps ha istituito il servizio "CIP" (Consultazione Info Previdenziali), disponibile per i lavoratori dipendenti del settore privato sia sul sito web dell'Istituto che sull'APP "INPS mobile", al fine di garantire maggior trasparenza e accessibilità delle informazioni che li riguardano (messaggio n. 2970 del 1° agosto 2019)
Con il servizio "CIP", i dipendenti del settore privato – esclusi quelli del settore agricolo - possono accedere con facilità ad alcune informazioni relative alla propria retribuzione imponibile dal punto di vista contributivo e ad altri elementi che possono incidere sulle future prestazioni nonché, infine, ai conguagli operati dal datore di lavoro nelle denunce Uniemens.
Il nuovo servizio per la consultazione delle informazioni previdenziali ha la duplice veste di:
a) tutela dei diritti sociali dei lavoratori;
b) promozione della loro partecipazione al processo di controllo sulla condotta delle imprese.
In pratica, accendo ai propri dati, il lavoratore può rilevare eventuali difformità tra il rapporto instaurato con il datore di lavoro e la situazione che quest'ultimo denuncia all'Inps: e quindi, di fatto, i lavoratori potranno agire prontamente, quando lo ritengano necessario, per fare ripristinare la correttezza delle informazioni in possesso dell'Istituto.
Contenuto del servizio - Il servizio "CIP" consente agli interessati (dipendenti "privati" non agricoli) di visualizzare, all'interno del periodo selezionato, una serie di informazioni aggiuntive rispetto a quelle presenti in estratto conto. Infatti, accedendo con il proprio PIN sull'apposita sezione del sito internet o dell'APP "INPS mobile", ogni lavoratore può verificare, per ogni mese e per ciascun datore di lavoro, i seguenti dati:
a) denominazione del datore di lavoro;
b) categoria di inquadramento contrattuale del lavoratore (dirigente, quadro, impiegato, operaio, ecc.)
c) tipologia del rapporto di lavoro (tempo indeterminato o determinato, tempo pieno o parziale, ecc.);
d) retribuzione imponibile a fini previdenziali, con evidenza dell'eventuale imponibile eccedente il massimale;
e) presenza e ammontare di conguagli effettuati per ANF, distinti in arretrati e correnti;
f) presenza di conguagli per permessi e congedi a tutela della maternità e paternità che danno titolo ad accredito figurativo;
g) presenza di conguagli effettuati per periodi di malattia che danno titolo all'accredito figurativo.
La ricerca può essere effettuata per un periodo massimo di 18 mesi, ricompreso fra il periodo di paga gennaio 2010 e il secondo mese antecedente alla data della ricerca medesima.
Le informazioni, esportabili in formato Pdf ed Excel, non hanno valore certificativo e potrebbero non coincidere con quelle presenti in estratto conto, dato che l'inserimento della contribuzione in estratto avviene solo a seguito di controlli da parte dell'Inps.
Segnalazioni – Il nuovo servizio sarà ulteriormente sviluppato mediante l'inserimento di ulteriori informazioni relative al rapporto di lavoro e, una volta messo a regime l'applicativo, il lavoratore potrà visualizzare tutti i dati trasmessi dal datore di lavoro con la denuncia Uniemens (giornate lavorate, assenze, tutti i conguagli effettuati dal datore di lavoro, accantonamento al Fondo di Tesoreria, contratto applicato, eccetera).
Nella pagina dedicata, inoltre, sarà disponibile un link/tasto per segnalare le difformità riscontrate tra le informazioni consultabili tramite il servizio "CIP" e la situazione conosciuta dai lavoratori: questi potranno sinteticamente descrivere le differenze rilevate e inviare la relativa comunicazione alla Struttura competente dell'Istituto attraverso la procedura online.
Come è stato precisato da parte dell'Istituto, la comunicazione diretta e tempestiva fra l'Inps e i lavoratori ha anche lo scopo di renderli parte attiva dell'azione amministrativa: le eventuali segnalazioni dei lavoratori, in seguito alla consultazione dei dati disponibili nel servizio, daranno impulso all'implementazione dei controlli, fornendo informazioni essenziali per far emergere situazioni anomale o irregolari.