Contratto di solidarietà
La materia è regolamentata dalla circolare del Ministero del Lavoro n. 20/2004 alla quale ha fatto seguito la circolare n. 28/2014. Con quest’ultima prassi il Dicastero ha inteso fornire opportune indicazioni, rispetto a quanto già previsto dalla circolare n. 20/2004, che ha integralmente richiamato, in ordine alla procedura del contratto di solidarietà di cui all’art. 5, comma 5 e 8 del D.L. n. 148/1993, convertito dalla legge n. 236/1993. Per quanto si deduce dalla prassi richiamata, l’istanza del contratto di solidarietà in argomento deve quindi essere presentata dall’impresa richiedente, in duplice copia (secondo la circ. n. 20/2004 le copie dovevano essere tre), di cui una in bollo, presso la Direzione Territoriale del Lavoro competente unitamente ad una serie di allegati previsti dalla circ. n. 20/2004 del Ministero del Lavoro: 1) l’accordo sindacale; 2) la scheda informativa contenente tutti i dati strutturali dell’impresa, secondo il modello allegato n. 3 alla circ. n. 20/2004 del Ministero del Lavoro; 3) il dettaglio dell’orario ridotto e dell’orario ordinario con riferimento al periodo di applicazione del regime di solidarietà (allegati n. 4 e n. 5 alla circ. n. 20/2004 del Ministero del Lavoro); 4) l’elenco nominativo del personale interessato, sottoscritto dal responsabile dell’azienda, con la specificazione, per ciascun lavoratore, delle informazioni richieste dal modello allegato n. 6 alla suddetta circolare. E’ opportuno precisare che, a seguito della conversione in legge del D.L. n. 65/2015, con la legge n. 109/2015, sono stati rifinanziati, per un importo pari ad euro 140 milioni, i contratti di solidarietà di cui all'articolo 5, commi 5 e 8, del D.L. n. 148/1993. La Divisione III della Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e I.O procederà quindi alla lavorazione innanzitutto delle istanze acquisite nell’anno 2014, le quali verranno vagliate seguendo il rigoroso ordine cronologico dato dal protocollo di ricezione presso le D.T.L. territorialmente competenti. Successivamente, entro la capienza dei fondi disponibili, esaminerà le domande presentate nell’anno 2015.