Amministratori locali iscritti alla gestione separata, obblighi dell’ente locale
L'Inps ha impartito le istruzioni tecniche per il versamento alla gestione separata dei contributi dovuti per gli amministratori locali e per i quali è dovuta la contribuzione con aliquota piena.
Si tratta del messaggio 3268 del 10 settembre 2019 contenente i dettagli operativi che gli enti locali devono utilizzare per la compilazione del flusso uniemens.
Gli enti locali, quali Comuni, Province, comunità montane e circoscrizioni, provvedono al versamento delle quote mensili mediante modello "F24" e alla presentazione delle relative denunce contributive anche per gli amministratori locali che producono reddito professionale e risultano iscritti alla gestione separata.
In base alle istruzioni fornite dall'Inps a suo tempo con la circolare 205/2001 l'importo forfetario è pari all'aliquota contributiva vigente applicata al minimale per artigiani e commercianti. Qualora si tratti di lavoratori autonomi (professionisti) iscritti alla gestione separata contemporaneamente all'incarico di amministratore locale, questi dovrà autonomamente corrispondere i contributi previdenziali sulla quota parte del reddito imponibile eccedente la quota forfetaria.
Le nuove istruzioni rilasciate dall'Inps per la compilazione delle denunce contributive tengono conto delle aliquote contributive aggiornate pari:
- per gli anni 2015 e 2016, al 27%;
- a decorrere dall'anno 2017, al 25%;
- allo 0,72% per il finanziamento delle prestazioni assistenziali di malattia, maternità, ecc.
Il flusso uniemens prevede pertanto un nuovo "Tipo rapporto" specifico per gli enti locali.
Inoltre per i periodi correnti, gli enti locali devono presentare, per gli amministratori locali per i quali è dovuta la contribuzione con aliquota piena, i flussi uniemens utilizzando, nella sezione <ListaCollaboratori>, il nuovo codice "19" da inserire nell'elemento <TipoRapporto> di <Collaboratore>.
Per le denunce già presentate in relazione ai periodi pregressi (dal 2015 in poi), l'ente locale dovrà effettuare le necessarie variazioni dei flussi utilizzando il codice indicato precedentemente.
Modello 770/2024, le regole di compilazione dei quadri ST, SV e SX
di Michela Magnani, Calzolari Marica
Modello 770/2024: la gestione delle operazioni straordinarie
di Matteo Ferraris