Rapporti di lavoro

Steward anche per le partite di calcio dilettanti

di M.Pri.

L’impiego di steward durante le partite di calcio viene regolamentato anche per le gare dei dilettanti se si svolgono in impianti con capienza superiore a 7.500 posti. Lo prevede il decreto 13 agosto 2019 del ministro dell’Interno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 agosto, e che è entrato in vigore (secondo quanto stabilito dall’articolo 8 del decreto stesso) il 20 agosto, sostituendo il Dm dell’8 agosto 2007.

Mentre quest’ultimo riguardava solo gli impianti sportivi con capienza superiore a 7.500 posti in cui si svolgevano partite ufficiali delle squadre di calcio professionistiche, il nuovo provvedimento si applica anche agli impianti «ove si svolgono competizione calcistiche dilettantistiche» con dimensioni superiori allo stesso limite.

È lo stesso ministero dell’interno a precisare, in una circolare indirizzata a Coni, Figc e le leghe nazionali calcio, che la nuova disposizione comporta l’obbligo di utilizzare gli steward per tutte le competizioni calcistiche professionistiche indipendentemente dalla capienza degli impianti, mentre per l’attività dilettantistica l’obbligo scatta solo in strutture con capienza superiore a 7.50o posti. Secondo la Lega nazionale dilettanti ciò avrà un impatto ridotto sull’attività in quanto sono poche le società che utilizzano stadi di tali dimensioni e comunque hanno la possibilità di chiedere alle commissioni di vigilanza di usare gli impianti a capienza ridotta.

L’articolo 5 del decreto mnisteriale precisa che i servizi svolti dagli steward possono essere garantiti direttamente dalle società organizzatrici dell’evento, anche tramite istituti di sicurezza privata autorizzati (già previsto dal Dm del 2007), oppure tramite contratto di appalto o di somministrazione di lavoro. Tutti questi soggetti possono utilizzare tutte le forme di lavoro subordinato, anche a chiamata, nonché le prestazioni di lavoro occasionale. Tuttavia se si ricorre all’appalto o alla somministrazione le società devono acquisire un nulla osta del questore.

Modifiche riguardano i requisiti e la formazione degli steward. Vengono modificate le età minima e massima dei diversi ruoli (tra 18 e 60 anni per capo unità e operatore; tra 18 e 65 anni per il coordinatore di settore; tra 21 e 67 per responsabile di funzione e delegato per la gestione dell’evento) e per le persone provenienti da Stati extra Ue i requisiti sulla condotta vanno verificati anche per quanto riguarda il Paese d’origine. Viene inoltre prevista la possibilità di formazione di avviare la selezione e i corsi indipendentemente da una richiesta della società utilizzatrice e più in generale sono stati aggiornati i programmi di formazione.

Dal punto di vista commerciale, invece, diventa possibile mettere dei marchi commerciali sulle casacche degli steward, a patto che ciò non ne comprometta il riconoscimento. Questa opzione dovrà comunque essere regolata da una determinazione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.

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