Previdenza

Dopo Ubi, fino a Carige e Bnl. L’esodo prevede la volontarietà

di C.Cas.

La prima banca a sollevare la necessità di cogliere l’opportunità di Quota 100 e Opzione donna per risolvere il capitolo degli esuberi è stata Carige che proprio ieri ha consegnato ai sindacati la lettera di avvio procedura per la gestione degli esuberi. Adesso ci saranno 50 giorni di tempo per trovare un accordo.

Chi per primo ha colto l’opportunità di Quota 100 è stato il gruppo Ubi che nei mesi scorsi ha annunciato che, nell’ambito di un percorso di razionalizzazione degli organici, avrebbe accolto 215 domande di uscita con il Fondo e che per 80 dei suoi bancari c’era la possibilità di uscire con Quota 100. La nuova misura pensionistica è entrata in banca attraverso lo sportello di Ubi banca e lo ha fatto in maniera incentivata e con l’accordo sindacale. Con la premessa, costante, della volontarietà.

La strada di Quota 100 e Opzione donna è stata accolta anche nell’ultimo accordo di Bnl con i sindacati. La banca ha individuato 600 possibili uscite e importanti incentivi per i lavoratori che usciranno con i due strumenti, oltre a premialità per la tempestività nei tempi di adesione agli esodi e il mantenimento dell’assitenza sanitaria nel pacchetto welfare. Gli incentivi previsti andavano dalle due mensilità per chi sarebbe uscito con 12 mesi di anticipo, alle 14 per chi sarebbe uscito con un anticipo di 56 mesi e un giorno. Nel caso di Opzione donna il gruppo ha previsto di riconoscere un importo omnicomprensivo di 14 mensilità nel caso di cessazione dal servizio.

In tutti i casi (l’ultimo è quello di Intesa Sanpaolo) le banche hanno finora scelto di inserire le nuove misure pensionistiche non tanto nel negoziato one to one ma in quello dell’accordo sindacale, prevedendo così un percorso di uscita incentivato per poter parzialmente compensare l’abbattimento dell’assegno dovuto all’uscita anticipata. In tutti i casi finora sono state previste anche nuove assunzioni per poter favorire la staffetta generazionale. In Carige la trattativa è appena cominciata e l’intenzione di voler utilizzare Quota 100 è chiara, ma dei nuovi strumenti potrebbero fare uso anche altri gruppi da Bper che sta discutendo con i sindacati il tema delle uscite legate all’ultimo piano industriale fino ad arrivare a Unicredit che in autunno presenterà il nuovo piano industriale.

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