Previdenza

Quota 100, al via il censimento degli enti erogatori del Tfr/Tfs

di Gianluca Bertagna e Salvatore Cicala

Il dipartimento della Funzione pubblica con nota protocollo 59242 del 20 settembre ha annunciato la nascita, all’interno della piattaforma web lavoropubblico.gov.it, dell’applicativo informatico che consente di censire gli «enti erogatori» ai fini della anticipazione del Tfr/Tfs (Trattamento fine servizio o fine rapporto) previsto da quota 100.

Il decreto legge 4/2019 prevede che il personale del pubblico impiego andato in pensione con quota 100 può presentare richiesta di anticipo del Tfr/Tfs spettante.

Si tratta di una sorta di «prestito» e, per poterlo ottenere, il lavoratore deve prima di tutto chiedere all’ente «erogatore» del Tfr/Tfs la certificazione del diritto all'anticipazione.

Nelle amministrazioni iscritte ai fini del Tfr/Tfs ai fondi ex Inadel ed ex Enpas gestiti dall’Inps, è lo stesso Inps responsabile per l’erogazione del Tfr/Tfs.

Le amministrazioni nelle quali, invece, si provvede direttamente a erogare il Tfr/Tfs alla generalità dei dipendenti si configurano al contrario sicuramente come soggetti erogatori in aggiunta all’Inps.

Da qui l'invito alle pubbliche amministrazioni da parte della Funzione pubblica di dichiarare, compilando l'apposito questionario generato dall'applicativo, la propria situazione al fine della costituzione dell'elenco ufficiale degli «enti erogatori».

La rilevazione consentirà altresì di:
* verificare se la situazione rappresentata con l'elenco analitico dei codici fiscali dei datori di lavoro che rientrano nella tipologia di amministrazioni ai cui lavoratori l'Inps provvede a erogare direttamente i trattamenti di Tfr/Tfs (i cosiddetti «enti non certificatori») risulta confermata alla data della rilevazione;
* evidenziare se, nel sottoinsieme degli enti non certificatori, siano presenti dipendenti o tipologie di essi, che sono assoggettati a un regime diverso da quello previsto per le amministrazioni iscritte ai fini del Tfr/Tfs ai fondi ex Inadel ed ex Enpas gestiti dall'Inps, individuandone la specifica tipologia e anche la fonte normativa;
*censire nominalmente le amministrazioni pubbliche non iscritte ai fini del Tfr/Tfs ai fondi ex Inadel ed ex Enpas gestiti dall'Inps e corrispondentemente il datore di lavoro provvede direttamente ad erogare i trattamenti di fine servizio e fine rapporto alla generalità dei propri dipendenti (ovvero gli «enti certificatori»);
*consentire la rilevazione di soggetti pubblici rientranti nell'ambito soggettivo delle amministrazioni pubbliche non conosciuto dall'anagrafe dipartimentale con corrispondente qualificazione degli stessi quali enti certificatori o meno.

Il censimento avrà durata molto breve. La sua chiusura è infatti prevista per il prossimo 3 ottobre, salvo eventuali ulteriori proroghe.

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