Previdenza

Inps, Gabriella Di Michele nuovo Dg

di D.Col.

Disco verde del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, alla nomina del nuovo direttore generale dell’ Inps .

Con il decreto firmato ieri s’insedia Gabriella Di Michele, 57 anni, in Inps dagli anni ’80, attuale responsabile delle Entrate e vicepresidente di Equitalia.

Dopo un’istruttoria durata pochi giorni - l’indicazione del presidente Tito Boeri era partita il 23 dicembre scorso - è così arrivato l’atto che chiude una crisi che s’era aperta ai vertici dell’Istituto dopo le improvvise dimissioni date a novembre dal direttore Massimo Cioffi. Per poco più di un mese la carica di direttore generale, che secondo le regole attuali è un organo di governance, è stata ricoperta come “facente funzioni” dal direttore vicario, Vincenzo D’Amato. In una nota diffusa in serata il presidente Boeri ha augurato buon lavoro alla Di Michele e ringraziato Vincenzo Damato per «l’ottimo e apprezzato lavoro svolto in questa difficile fase di transizione».

Massimo Cioffi aveva lasciato la guida gestionale dell’Istituto dopo soli 21 mesi per contrasti con il presidente sul piano di riorganizzazione. Un riordino che prevede, tra l’altro, la riduzione da 48 a 36 delle attuali direzioni con un riequilibrio della loro distribuzione, passando da 33 a 14 direzioni centrali e da 15 a 22 territoriali. Un riassetto necessario, secondo Boeri, per garantire una migliore funzionalità all’Inps dopo gli anni seguiti all’incorporazione di Inpdap ed Enpals.

In realtà la sfiducia tra Boeri e Cioffi era maturata mesi prima,a febbraio, quando il direttore generale con una procedura senza precedenti aveva deciso di autosospendersi dopo aver appreso di essere coinvolto in un’inchiesta della procura di Nocera su presunti mancati versamenti contributivi dell’Enel, di cui Cioffi era stato responsabile del personale tra il 2006 e il 2014. L’alto dirigente era poi rientrato nella piena operatività in aprile.

Con la nomina del nuovo direttore può ripartire il processo di rinnovo della prima e seconda linea dirigenziale dell’Inps prevista dal nuovo piano che il presidente Boeri vorrebbe completare entro febbraio. Gli interpelli per le posizioni di prima e seconda fascia sono in corso e le candidature passeranno al vaglio della Commissione di esperti insediata nell’ambito di questa riforma (i componenti sono Bruno Dente, Gianfranco D’Alessio e Silvia Giannini) con il compito di fare una proposta non vincolate a Dg e presidente sulle selezioni.

La riforma Boeri aveva incassato nelle scorse settimane il benestare del ministro Poletti, ma ancora incombe il macigno del ricorso al Tar fatto da Pietro Iocca, il presidente Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto (Civ), che ritiene illegittima la procedura adottata per il varo del nuovo regolamento di organizzazione: un ricorso senza richiesta di sospensiva ma che, se venisse accolto, rimetterebbe in discussione uno degli atti su cui poggia l’intera riforma.

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