Rapporti di lavoro

Contributi da versare per i lavoratori regolarizzati con la sanatoria

di Marco Noci

Entro il 10 ottobre i datori di lavoro, che hanno presentato un’istanza di emersione per i lavoratori agricoli, o ad essi assimilati, dovranno richiedere l’apertura di una posizione contributiva dedicata a tali lavoratori e inviare la comunicazione obbligatoria di assunzione (Unilav).

Lo precisa l’Inps, con la circolare 101/2020, che detta le prime istruzioni per gli adempimenti contributivi a carico dei datori di lavoro che hanno presentato, nel periodo 1 giugno–15 agosto, le richieste volte alla conclusione di un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti, prima dell’8 marzo 2020, sul territorio nazionale.

Per i rapporti di lavoro domestico, già in corso alla data di presentazione dell’istanza di emersione, l’Inps provvederà all’iscrizione d’ufficio del rapporto di lavoro e ad attribuire un codice provvisorio.

L’iscrizione d’ufficio avverrà sulla base dei dati riportati dal datore di lavoro nella domanda di emersione e dei dati comunicati all’Inps dal ministero dell’Interno a seguito della presentazione della dichiarazione di sussistenza del rapporto di lavoro allo Sportello unico per l’immigrazione.

I datori di lavoro, che non impiegano operai agricoli né lavoratori domestici, per ciascuna istanza di emersione dovranno inviare la comunicazione obbligatoria di assunzione (Unilav) entro il 10 ottobre, indicando, quale data di inizio del rapporto di lavoro, quella di instaurazione dell’attività lavorativa annotata nella richiesta di emersione.

I datori di lavoro dovranno versare la contribuzione dovuta, con le seguenti decorrenze:

dal 19 maggio 2020, per le istanze con cui è stata dichiarata la sussistenza del rapporto di lavoro con cittadini italiani o comunitari;

dalla data di inizio del rapporto di lavoro, per le istanze presentate allo Sportello unico per l’immigrazione volte a instaurare un rapporto di lavoro con cittadini extracomunitari presenti sul territorio nazionale se il rapporto di lavoro è instaurato successivamente alla presentazione della richiesta, ma prima della definizione della procedura di emersione, come già illustrato nella circolare congiunta dei ministeri del Lavoro e dell’Interno del 24 luglio 2020.

La circolare segue di pochi giorni la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del ministero del Lavoro del 7 luglio 2020, che ha fissato gli importi del contributo forfettario (300 o 156 euro mensili a seconda dell’attività lavorativa). Ma su questo, Inps precisa che, con successiva circolare, saranno date le istruzioni relative agli obblighi contributivi forfettari per i periodi di lavoro precedenti al 19 maggio 2020.

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