Adempimenti

Paternità lavoratori autonomi, aggiornamento delle domande telematiche

di Michele Regina

Con il messaggio 3980 del 2016 l'Inps rende noto che l'applicazione già in uso per la trasmissione telematica delle domande di maternità è stata aggiornata al fine di poter consentire l'acquisizione delle domande di congedo di paternità per il padre lavoratore autonomo come previsto dal Dlgs 80/ 2015 e commentato dall'Istituto con la Circolare 128 del 2016.

Ai sensi della riforma del Jobs Act il padre, lavoratore autonomo iscritto ad una delle Gestioni Inps, che si trovi ad essere l'unico genitore o al verificarsi di determinati eventi ha diritto all'indennità fino alla fine del periodo post partum che sarebbe spettato alla madre lavoratrice, pari a 3 mesi dopo il parto più eventuali periodi di congedo di maternità ante partum non goduti.

Come si ricorderà, infatti , il Testo Unico 151/2001 riconosce il diritto al padre lavoratore di astenersi dal lavoro per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice, in caso di:
- morte o di grave infermità della madre
- abbandono o affidamento esclusivo del bambino al padre

Il diritto viene riconosciuto anche se la mamma è lavoratrice autonoma.

L'indennità spetta al papà ,lavoratore autonomo, con istanza all'Inps, per tutta la durata del congedo di maternità o per la parte residua che sarebbe spettata alla lavoratrice in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre.

In caso di parto prematuro con conseguente ricovero del neonato anche il padre lavoratore , ricorrendo una delle condizioni citate , ha come la lavoratrice madre, la possibilità di differire l'inizio del congedo di paternità alla data di ingresso del neonato in famiglia.

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