La domanda
Alla luce della nuova disciplina dei contratti a termine vi prospettiamo la seguente situazione: dipendente assunto in sostituzione di maternità fino al rientro della lavoratrice assente. Dopo la fruizione della astensione obbligatoria non vi è rientro e la lavoratrice richiede ferie, dopo il periodo di ferie non vi è rientro e viene richiesta la fruizione della astensione facoltativa. E' corretto considerare un unico contratto e formalizzare solo con lettera alla sostituta o si devono considerare tre contratti differenti e quindi ricorrere allo stop and go? La lavoratrice non rientra al lavoro ma alterna assenze di maternità e ferie. La lettera di assunzione in sostituzione riportava la causale di maternità.
Premesso che nel caso di specie, si sono alternati periodi di congedo di maternità, ferie e congedo parentale, in buona sostanza, l’assenza è di fatto legata prevalentemente all’assenza per maternità e quindi può essere ritenuto corretto il contratto a tempo determinato stipulato per tale causale. L’unica eccezione riguarda la fruizione, se goduta, dell’agevolazione contributiva del 50% sulla retribuzione del lavoratore a termine per datori fino a 19 dipendenti: per le ferie tale agevolazione non spetta.