Previdenza

Inps, tassi più alti per rateizzazioni e sanzioni

di N.T.

A seguito dell'innalzamento di 75 punti base del tasso ufficiale di riferimento, avvenuto a opera della Banca centrale europea, Inps, con la circolare 100/2022, ha comunicato l'adeguamento del tasso di interesse applicato sulla dilazione dei contributi e sulle sanzioni civili.

Dal 14 settembre il tasso ufficiale di riferimento è pari a 1,25 per cento.Dalla stessa data, il tasso di interesse per pagamento rateale di debiti per contributi e sanzioni civili è del 7,25%, applicato alle rateazioni presentate a partire sempre dal 14 settembre. I piani di ammortamento già emessi e notificati non verranno modificati.Si applica il 7,25% anche in caso di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi, con applicazione a partire dalla contribuzione relativa ad agosto 2022.

La sanzione civile per mancato o ritardato pagamento di contributi o premi è del 6,75% annuo (articolo 116, comma 8, lettera a, della legge 38/2000). Lo stesso tasso si applica alla lettera b, primo e secondo periodo, comma 8, e al comma 10 dell'articolo 116.

In caso di procedure concorsuali, per effetto delle regole decise dal consiglio di amministrazione dell'Inps (delibera 1/2002), nell'ipotesi dell'articolo 116, comma 8, lettera a, il tasso è dell'1,25% (uguale al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema), per la lettera b il tasso è del 3,25% (tasso dell'Eurosistema più 2 punti percentuali).

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