Contrattazione

Gomma Plastica, l’accordo ridefinisce gli aumenti

di Cristina Casadei

Due maggio punto e a capo. Con l’accordo raggiunto ieri, la Federazione Gomma Plastica e Filctem, Femca e Uiltec, voltano pagina sul contratto firmato il 10 dicembre del 2015 e guardano al futuro. Con una parentesi di raffreddamento che durerà fino al settembre del 2019, il mese entro il quale hanno stabilito di condividere le linee guida del prossimo rinnovo, vero cuore del verbale di accordo. Declinando quanto definito nell’intesa interconfederale siglata da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil lo scorso 9 marzo.

I segretari generali di Filctem, Femca e Uiltec, Emilio Miceli, Nora Garofalo e Paolo Pirani, in una nota congiunta, ricordano che all’origine del contendere c’è la verifica degli scostamenti inflattivi (secondo l’articolo 70 del contratto che aveva evidenziato un conguaglio a favore delle imprese di 19 euro, ndr) e che dietro il testo siglato ieri ci sono quasi dieci mesi di trattative, ventiquattro ore di sciopero, un’assemblea e una manifestazione nazionale a Milano.

Nell’accordo, approvato all’unanimità dalla delegazione sindacale (si tratta, come detto, di un verbale e non di un’ipotesi di accordo) sono state rimodulate le nuove tranche: 21 euro da maggio 2018 e 14 euro da gennaio 2019 e, contemporaneamente, è stata prolungata di sei mesi la vigenza del contratto nazionale di lavoro, che pertanto scadrà il 30 giugno 2019, garantendo così l’aumento sui minimi salariali, così come era stato previsto nell’ultimo rinnovo siglato il 10 dicembre 2015, dice la nota sindacale. Allungando, però, la durata.

L’accordo va molto al di là del mero calcolo del conguaglio e dell’articolo 70 che aveva portato un’incrinatura nel rapporto tra le parti, con le imprese determinate nella richiesta del suo rispetto e i sindacati nella richiesta di uno spostamento della cifra da conguagliare in un elemento distinto della retribuzione. «Questo accordo non va letto in termini matematici perché altrimenti non se ne capisce il senso - spiega Angelo Bonsignori, direttore generale della Federazione Gomma Plastica -. Va considerato come una clausola di raffreddamento e va sottolineato l’impegno delle parti a definire entro il 30 settembre del 2019 le linee programmatiche del prossimo rinnovo». Nel verbale si legge infatti che «al fine di rendere coerente il prossimo rinnovo del ccnl di settore ai principi dell’accordo interconfederale le parti convengono che venga redatto, entro il 30 settembre 2019, un documento congiunto contenente le linee programmatiche per il rinnovo contrattuale». L’accordo interconfederale tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, lascia alle categorie una rosa di temi da declinare in base alle proprie specificità. Come per esempio, cita Bonsignori, «la durata complessiva ed eventuali criteri di verifica intermedi, i contenuti di Tec e Tem, la definizione delle materie da demandare al secondo livello. Ogni settore potrà adottare il modello che ritiene più coerente con le sue dinamiche». Per traghettare questo progetto nel prossimo rinnovo è stato concordato, spiega sempre il verbale, di «rinviare la scadenta del vigente ccnl al 30 giugno 2019 e di ridefinire conseguentemente le prossime tranche come di seguito riportato: maggio 2018, 21 euro e gennaio 2019, 14 euro», facendo riferimento al livello F.

«Per questo accordo – dicono Miceli, Garofalo e Pirani – dobbiamo ringraziare i tanti lavoratori che fino ad oggi hanno compreso e sostenuto questo lungo e duro confronto. L’intesa è stata possibile anche grazie al contributo dato dall’Accordo interconfederale, siglato il 9 marzo scorso da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, che ha confermato l’autorevolezza e i ruoli delle parti sindacali e datoriali nella definizione del contratto collettivo nazionale, ribadendo la centralità delle relazioni sindacali».

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©