L'esperto rispondeContrattazione

Orario part time inferiore a quello del CCNL

di Alberto Bosco

La domanda

Contratto commercio: per quanto riguarda il part-time non si può scendere sotto di 16 ore settimanali. Può capitare che un attività di negozio abbia bisogno di una commessa solo per il sabato quindi 8 ore settimanali. Da informazioni abbiamo trovato che per tutelarsi si potrebbe effettuare la certificazione del contratto. In cosa consiste?

L’accordo con il quale le parti, liberamente concordino che la prestazione lavorativa sarà resa a tempo parziale per un orario inferiore a quello minimo previsto come tale dal contratto collettivo nazionale di lavoro è perfettamente legittima. A tale soluzione si giunge sia in virtù del fatto che il decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, non prevede in alcun modo tale facoltà in capo al CCNL sia in quanto la previsione del medesimo CCNL ha natura ordinatoria e – ove fosse applicata alla lettera – ostacolerebbe l’occupazione, anziché agevolarla. Va poi ricordato che secondo l’Inps (messaggio n. 5143 del 14 febbraio 2005), i contributi previdenziali e assistenziali vanno calcolati tenendo conto dell'orario pattuito tra le parti nel contratto a tempo parziale, anche se questo risulta inferiore a quello minimo definito dal CCNL (come nel vostro caso). Per quanto concerne la certificazione del contratto, istituto che peraltro presenta molti vantaggi, è opportuno un approfondimento con il vostro consulente del lavoro che, a tal fine, potrà presentare la pratica (per esempio) presso l’apposita commissione costituita presso il consiglio provinciale dell’ordine alla quale egli risulta iscritto. Al fine di ridurre il contenzioso in materia di lavoro, le parti possono ottenere la certificazione dei contratti in cui sia dedotta, direttamente o indirettamente, una prestazione di lavoro secondo la procedura volontaria stabilita nel D.Lgs. 276/2003.

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