Previdenza

In crescita le denunce di infortuni all’Inail, ma scendono quelle con esito mortale

di N.T.

Nel periodo gennaio-ottobre 2021 sono cresciute del 6,3% le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Istituto rispetto allo stesso periodo del 2020, ma nel loro ambito sono diminuite dell'1,8% quelle con esito mortale; sono invece cresciute in maniera significativa (+24%) le denunce di patologie di origine professionale anche per influenza del Coronavirus.

Lo ha comunicato ieri l'Inail tramite una nota in cui ha avvisato che si tratta di dati provvisori e sottolineato che sarà necessario attendere il loro consolidamento nell'intero 2021, con la conclusione dell'iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia. L'Istituto ha anche chiarito che il confronto tra i primi 10 mesi del 2020 e del 2021 «richiede molta prudenza ed è da ritenersi ancora poco significativo a causa della pandemia che in particolare nel 2020 ha provocato, soprattutto per gli infortuni mortali, una manifesta “tardività” nella denuncia, anomala ma rilevantissima, generalizzata in tutti i mesi ma amplificata soprattutto a marzo 2020, mese di inizio pandemia, che ne inficia la comparazione con i mesi del 2021».

Denunce di infortunio
Le denunce presentate all'Inail entro lo scorso di ottobre sono state 448.110, quasi 27mila in più rispetto alle 421.497 dei primi 10 mesi del 2020: una crescita che ha riguardato la sola componente maschile, con un +12,2% (da 257.096 a 288.586 denunce), mentre quella femminile ha presentato un -3% (da 164.401 a 159.524Per quanto concerne i settori, il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è aumentato in particolare del 3,7% nella gestione Industria e servizi (dai 365.837 casi del 2020 ai 379.405 del 2021), dell'1,4% in Agricoltura (da 22.444 a 22.766) e del 38,3% nel Conto Stato (da 33.216 a 45.939). A livello territoriale, invece, una diminuzione delle denunce si è registrata solo nel Nord-Ovest (-3,6%), mentre si è registrato un aumento a Nord-Est (+11,9%), nelle Isole (+11,8%), nel Centro (+10,6%) e nel Sud (+9,0%).

Casi mortali
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Istituto entro lo scorso ottobre sono state 1.017: 19 in meno rispetto alle 1.036 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Per l'anno in corso sono aumentati solo i casi avvenuti in itinere, passati da 176 a 202 (+14,8%), mentre quelli in occasione di lavoro sono stati 45 in meno (da 860 a 815, -5,2%).

A livello settoriale la gestione Industria e servizi è stata l'unica a registrare un segno negativo delle denunce mortali (-5,3%), mentre l'Agricoltura è passata da 94 a 112 denunce (+19,1%), e il Conto Stato da 35 a 46 (+31,4%). A livello territoriale i casi mortali sono cresciuti nel Sud (da 209 a 271 casi mortali), nel Nord-Est (da 207 a 226) e nel Centro (da 183 a 196).

Denunce di malattia professionale
Le denunce protocollate dall'Inail nei primi 10 mesi del 2021 sono state 45.395, 8.776 in più rispetto allo stesso periodo del 2020. L'incremento ha interessato sia la gestione assicurativa dell'Industria e servizi (+24,8%), sia quelle dell'Agricoltura (+20,8%, da 6.241 a 7.541) e del Conto Stato (+11,8%, da 372 a 416), e tutte le aree territoriali del Paese: Nord-Ovest (+21,2%), Nord-Est (+31,9%), Centro (+27,8%), Sud (+22,3%) e Isole (+3,7%).

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