Agenzie per il lavoro: subito il confronto, decollo difficile
Difficile pensare di far firmare un patto per il lavoro in poche settimane a centinaia di migliaia di persone e trovare loro un impiego a tempo indeterminato. Perplessità sull’attuazione delle politiche attive legate al reddito di cittadinanza arrivano dalle agenzie per il lavoro con le quali è stato avviato un «percorso di coinvolgimento» nell’operazione, come da comunicato del ministero del Lavoro di mercoledì.
Ieri il sottosegretario Claudio Durigon, al convegno “Costruire l’occupabilità” organizzato da Dla Piper e Adecco, ha affermato che sono state riconosciuti la competenza e il ruolo svolto dalle agenzie per il lavoro, anche per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Un coinvolgimento che però, oltre a essere tardivo, non è esente da dubbi. Andrea Malacrida, country manager The Adecco group Italia, intervenuto al convegno, ha sottolineato l’esigenza di un confronto per capire come si può far veramente funzionare lo strumento. Altrimenti per le agenzie c’è la prospettiva di venir coinvolte nell’impossibile obiettivo di trovare impiego a tempo indeterminato a centinaia di migliaia di persone e poi magari venir accusate di non essere state in grado di farlo.
Accolta positivamente, invece, la disponibilità, ribadita da Durigon, di intervenire sulle causali introdotte dal decreto dignità per i contratti a tempo determinato. «Il quadro attuale - ha affermato Malacrida - non risponde alle esigenze delle imprese e l’apertura del governo sulle causali è un bene per il mercato del lavoro».