Professioni, studi con «vista Ue»
di Maria Carla De Cesari
I professionisti italiani sempre più scelgono di esercitare la professione in altri Paesi Ue. Tra il 2013 e il 2015 il numero di quanti hanno scelto di svolgere l’attività in uno dei Paesi europei è aumentato quasi del 35 per cento. È vero che i numeri assoluti continuano a essere contenuti in poco più di 5.300 unità (procedure con esito positivo) e che oltre il 21% di quanti scelgono un Paese Ue svolge la professione di medico, una qualifica “facilitata” nella libera circolazione dalla formazione...
La decontribuzione extra al 6 o al 7% non si applica sulle tredicesime
di Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone