Contrattazione

Steward nello sport con libretto famiglia

di Giampiero Falasca

Arriva il libretto di famiglia per gli steward che collaborano all’organizzazione degli eventi sportivi. La legge di bilancio prevede, infatti, una modifica dell’articolo 54 bis del decreto legge 50/2017, in modo da consentire il ricorso alle prestazioni di lavoro occasionale anche da parte delle società sportive professionistiche: nella nozione rientrano non solo le aziende del calcio, ma tutti quei soggetti che operano in settori riconosciuti come sport professionistico in base alla legge 91/1981. Ciascuno di questi soggetti potrà utilizzare tale forma contrattuale fino al raggiungimento, per ogni singolo collaboratore, del compenso massimo annuo di 5mila euro.

Non è chiaro se si applica il tetto massimo complessivo di 5 mila euro per i compensi pagati da ciascun utilizzatore alla totalità dei lavoratori; se così fosse, la norma si rivelerebbe del tutto inutile, considerato l’alto numero di persone necessario per ciascun evento. Per questo motivo, un’interpretazione sistematica della volontà del legislatore lascia pensare che la finalità sia quella di non applicare il tetto previsto per gli altri utilizzatori.

Non tutte le attività rese in favore delle società sportive potranno essere svolte con tale modalità: rientrano, infatti, nell’ambito di applicazione della norma solo le prestazioni degli steward (figure definite dal Dm 8 agosto 2007) per l’organizzazione degli eventi sportivi.

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