Previdenza

La gestione certificata riduce gli infortuni sul lavoro

di Mauro Pizzin

Nell'ultimo triennio le imprese che adottano sistemi di gestione certificati sotto accreditamento in materia di sicurezza sul lavoro sono aumentate di un terzo, toccando quota 17mila, e hanno visto mediamente diminuire in maniera significativa tanto la frequenza (-16%) quanto la gravità (-40%) degli infortuni rispetto alle aziende non certificate.

A dirlo sono i dati contenuti nel nuovo quaderno dell'Osservatorio Accredia, l'ente designato dal governo italiano ad attestare la competenza, l'indipendenza e l'imparzialità degli organismi e dei laboratori che verificano la conformità dei beni e dei servizi alle norme. L'indagine, presentata ieri, è stata realizzata in collaborazione con Inail e Aicq, associazione senza fini di lucro, che si propone di diffondere in Italia la cultura della qualità e i metodi per pianificare, costruire, controllare e certificare la qualità dei prodotti, dei servizi, delle organizzazioni e delle discipline connesse.

Nell'indagine emerge che l'entità delle riduzioni può variare sensibilmente a seconda del settore di attività preso in considerazione: nel legno, ad esempio, il calo della frequenza degli infortuni nelle aziende certificate è del 7%, mentre l'indice che ne misura la minore gravità tocca il 61 per cento. Nel tessile, invece, l'indice di frequenza è ridotto del 10%, quello di gravità del 30 per cento.

Per quanto concerne la certificazione utilizzata, il riferimento è allo standard britannico OHSAS 18001, emanato nel 1999 e rivisto nel 2007, che verrà però sostituito dalla nuova certificazione internazionale UNI ISO 45001, pubblicata lo scorso 12 marzo, alla cui elaborazione hanno contribuito sia Inail, sia Accredia.

L'adozione di un sistema gestionale certificato ha procurato non pochi benefici alle aziende. Un'indagine qualitativa su un campione di 311 aziende certificate secondo la norma BS OHSAS 18001, condotta da Inail, Accredia e Aicq attraverso la somministrazione di un questionario ai responsabili della sicurezza e al top management, ha rilevato infatti che quasi la totalità delle imprese (98,4%) in seguito alla certificazione del proprio sistema di gestione ha verificato un miglioramento delle prestazioni in sicurezza, misurate attraverso il numero di infortuni e malattie professionali (74,6% dei rispondenti) e dei mancati infortuni (70,1%), le ore di formazione (63,3%) e le non conformità gestite (55,6%).

Diversa resta, tuttavia, la sensibilità del sistema imprenditoriale sul territorio nazionale. Dall'analisi regionale dei dati sulle aziende certificate per la norma BS OHSAS 18001 si rileva una maggiore attenzione al tema della gestione della sicurezza sul lavoro in Valle d'Aosta (24,9% sul totale delle imprese certificate per i sistemi di gestione), Liguria (18,5%), Friuli Venezia Giulia (17,0%) e Trentino Alto Adige (14,7%) nel nord, in Umbria (15,4%), Marche (14,6%) e Toscana (14,5%) nel centro, mentre al sud spiccano Molise (13,5%), Basilicata (13,1%) e Puglia (12,8%).

Secondo il presidente dell'Inail, Massimo De Felice, la normazione tecnica volontaria costituisce «un ausilio prezioso» perché «potenzia la legislazione, fornisce documenti guida che definiscono gli interventi da adottare e i criteri per garantirne l'affidabilità, stabilendo i livelli di prestazione nei settori commerciali, industriali e del terziario, a tutela della sicurezza dei lavoratori, dell'ambiente e dei consumatori».

L'indagine Accredia sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e la certificazione

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