Tutte le tre OO.SS. (maggiormente rappresentative) nel corso di una trattativa hanno formulato la seguente proposta ad una Associazione locale di Categoria: trasformare le ore di ROL e FERIE maturate e non godute al 31.12 di ogni anno, da parte dei dipendenti delle aziende associate che manifestano questa loro scelta alla Direzione aziendale, in equivalente salario utile da trasformare in Welfare aziendale. Personalmente ritengo la proposta sindacale, oltre che ‘pseudo progressista’ non perseguibile e al di fuori delle regole, delle leggi e di tutti gli obblighi contributivi e fiscali oggi dovuti e in essere.
Occorre premettere che attraverso la fruizione dei permessi per Riduzione di Orario di Lavoro (ROL), il lavoratore subordinato può astenersi dal servizio per il numero massimo di ore solitamente previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro, e senza subire alcuna riduzione della retribuzione per tali ore non lavorate. Qualora il lavoratore non usufruisca, in tutto o in parte, dei permessi contrattualmente previsti, avrà diritto a percepire l’indennità sostitutiva di tali permessi non goduti...