Rapporti di lavoro

Costo del lavoro negli appalti per le imprese del settore metalmeccanico

di Antonio Carlo Scacco

In base all'articolo 23, comma 16, per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture il costo del lavoro è determinato annualmente, in apposite tabelle, dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. La fissazione con decreto del minimo retributivo contribuisce fortemente ad evitare la pratica delle gare al massimo ribasso con traslazione dei costi sui lavoratori, in favore di una maggiore attenzione alla qualità del servizio.
Con decreto direttoriale 17 aprile 2018 numero 37 è stato definito il costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti di cui al contratto collettivo nazionale del lavoro del 26 novembre 2016 (metalmeccanici), stipulato tra Federmeccanica, Assistal, Fimcisl, Fiom Cgil, e Uilm-Uil, decorrente dal 1°gennaio 2016 ed in vigore fino a tutto il 31 dicembre 2019.

Il nuovo costo medio orario - Interessate dal provvedimento sono le imprese di cui al citato Ccnl 26 novembre 2016 appartenenti: all'industria dell'installazione, manutenzione e gestione di impianti industriali, di impianti e di complessi meccanici, idraulici, termici, elettrici, telefonici, di reti telefoniche ed elettriche, di sollevamento ed ecologici, ivi compresa la installazione di impianti e di apparecchiature di segnalamento e di segnaletica stradale; alla fornitura di servizi generali, logistici e tecnologici alle imprese; alla esecuzione presso terzi delle attività regolate dal suddetto contratto.
Il costo medio orario del lavoro è riportato nelle tabelle allegate al decreto, distintamente per gli operai e per gli impiegati, con decorrenza dai mesi di marzo, giugno e ottobre 2017. Il decreto direttoriale sostituisce il precedente decreto direttoriale del 4 marzo 2015, che aveva stabilito il costo medio orario del lavoro per gli stessi settori dal gennaio 2015.
Sul costo del lavoro, come determinato dalle tabelle annesse al decreto direttoriale, incidono ulteriori variabili quali i benefici contributivi, fiscali o determinati dalla contrattazione collettiva, gli oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari e altre misure connesse all'applicazione delle misure di tutela della sicurezza e salute dei lavoratori (Dlgs 9 aprile 2008, numero 81), oneri derivanti dalla contrattazione aziendale e individuale (superminimi).

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