Cassetto bidirezionale più efficiente
A seguito del confronto tra il Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e l’Inps in merito ad alcune difficoltà segnalate dai professionisti, l’istituto di previdenza ha messo a punto alcune proposte concrete che dovrebbero ridurre parte dei maggiori disservizi riscontrati dagli utenti.
Le criticità riguardano principalmente il cassetto bidirezionale e la gestione degli appuntamenti. Le soluzioni individuate prevedono tempi di risposta nei contatti bidirezionali: cinque giorni per i casi urgenti, venti giorni per gli altri. In caso di mancata risposta o rispetto del termine, il consulente del lavoro potrà segnalare il disservizio al direttore di sede. Le risposte, inoltre, saranno monitorate dall’Inps in termini di qualità e quantità e saranno valutate ai fini del riconoscimento della retribuzione incentivante. Le risposte saranno sempre accompagnate da adeguata motivazione e firma di chi le redige o del capo team.
Verrà inoltre attivato un promemoria che i consulenti riceveranno prima della scadenza di termini presenti nel cassetto previdenziale e verranno azzerate le richieste più vecchie, nella presunzione che non siano più necessarie le risposte (con possibilità comunque di ripetere la richiesta). Infine, a fronte di un appuntamento già fissato per risolvere una pratica, l’Inps cercherà di risolverla in anticipo, senza quindi la necessità di recarsi presso le sedi.
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