Il dipendente che divulga atti contro il Comune non è tutelato dal«whisteblowing»
di Donato Antonucci
È legittimo il licenziamento di un dipendente comunale che ha diffuso scritti dal contenuto calunnioso. Lo ha deciso la Cassazione con la sentenza 1752 del 24 gennaio scorso.
La vicenda
Il lavoratore, nell’ambito di un procedimento disciplinare, aveva redatto una memoria difensiva nella quale, oltre che difendere la propria posizione, aveva denunciato svariate condotte illegittime da parte del sindaco e degli assessori, che spaziavano dall’asserita manipolazione del protocollo alla lamentata...
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di Antonello Di Rosa e Enrico D’Onofrio