Contrattazione

L’ Alto Adige mette in rete il welfare

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di Barbara Ganz

Il nuovo contratto di rete presentato ieri in Assoimprenditori Alto Adige mette insieme realtà di diverse dimensioni e settori, con un unico obiettivo: offrire ai propri dipendenti le prestazioni di welfare aziendale più ampie e differenziate fra quelle previste dalla norma. È la prima esperienza del genere nella provincia autonoma, mentre casi simili si contano a Trento, Varese, Brescia, Reggio Emilia e Avellino. «Grazie alle disposizioni introdotte in Italia dalla legge di Stabilità, i benefit erogati a titolo di welfare aziendale non vengono tassati: in questo modo aumenta la retribuzione reale per i dipendenti», spiega il direttore di Assoimprenditori Josef Negri.

Rete #Welfare Alto Adige/Südtirol raggruppa attualmente dieci aziende per complessivi 2.700 dipendenti. Riunisce Aquaeforst , Birra Forst, Ecorott, Intercable, Loacker, Röchling Automotive (con Röchling Automotive Italia, Röchling Automotive Filters e Röchling Automotive Srl), Thun e TPA, ma non sono escluse future nuove adesioni.

La presidente è Tamara Tonioni, direttore Risorse umane Europe South di Röchling Automotive: «Per le imprese aderenti alla rete significa rafforzare il benessere delle persone, la competitività aziendale e il rapporto tra l’impresa e il territorio». Il dipendente accede ai servizi tramite una piattaforma online sviluppata e gestita da Willis Towers Watson: simile a un sito di shopping, consente di scegliere fra le diverse sezioni il servizio desiderato: «Ogni azienda mantiene la propria autonomia, anche per motivi fiscali. Inoltre, a seconda dei contratti collettivi di riferimento e della scadenza dei contratti integrativi, ciascuna azienda sceglie quando iniziare, trovando un supporto pronto che elimina costi e burocrazia», sottolinea Barbara Ambrogioni di WTW. Nella rete l’azienda grande e quella piccola trovano le stesse opportunità, sfruttando la massa critica raggiunta; ormai sono oltre 3.600 contratti di rete in Italia, per 19mila aziende coinvolte.

«La rete – spiega Antonello Montante, presidente di RetImpresa – è una grande opportunità per sperimentare nuove forme di sinergia e coinvolgere e valorizzare anche imprese di minori dimensioni che da sole avrebbero più difficoltà ad offrire piani di welfare strutturati. Questa iniziativa - conclude Montante - rientra in un progetto di sistema più ampio per la diffusione delle reti di impresa, sulle quali Confindustria punta per la crescita».

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